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Decreto Salvini: rivoluzionerà l'iter normativo dei migranti

Decreto Salvini

Mancano le ultime verifiche e la bozza per il decreto Salvini potrà passare in Parlamento, intanto a Catania la situazione rimane in tensione.

Aumentano le pressioni europee sulla nave Diciotti, l’agenzia delle Nazioni Unite esorta il governo italiano di “consentire ai migranti salvati a bordo della nave costiera italiana di sbarcare”. Salvini attacca il colle: “Ho la coscienza a posto”e intanto è pronta una bozza del nuovo decreto che il Ministro dell’Interno vorrebbe promulgare.

Il decreto Salvini

Mentre la nave Diciotti è ancora attraccata al porto di Catania con i migranti a bordo, la bozza del decreto Salvini sembra essere pronta. Se dovesse passare al parlamento la nuova normativa, sarà una rivoluzione per la penisola italiana: contestata dalle associazioni umanitarie e acclamata dalle forze di estrema destra.

Il modello di ispirazione è quello australiano del No way sulla gestione dei migranti. ” Non farai l’Australia il tuo paese, nessun migrante metterà piede sul territorio”, questa la campagna mediatica promossa dal governo australiano.

Si ipotizza il venir meno dello status di rifugiato, si aumenta la lista dei reati che negherebbero la protezione internazionale, nello specifico Salvini vuole ridurre il flusso migratorio e intimidire i migranti a venire in Italia.

La nave Diciotti: una battaglia mediatica

Pur di mantenere le sue scelte Salvini attacca gli esponenti del suo stesso Governo: ” Con Luigi Di Maio lavoro molto bene. Qualcun altro (Fico) ha tanto tempo per parlare, penso al presidente della Camera, che ogni tanto dice e fa l’opposto di altri esponenti del M5s: è un problema che si risolveranno loro, io rispondo al mandato che mi hanno dato gli italiani il 4 marzo“.

Di Maio attacca l’Ue

” Se l’Unione Europea si ostina con questo atteggiamento, se domani alla commissione europea non si decide nulla e non decidono nulla sulla nave Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti, io e tutto il Movimento 5 stelle non siamo più disposti a dare 20 miliardi all’Ue” Luigi di Maio continua lo sconto con le istituzioni europee mentre il 14 agosto è previsto un’incontro per risolvere la situazione della nave Diciotti.