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Decreto Viminale, elezioni amministrative: italiani chiamati alle urne domenica 3 e lunedì 4 ottobre

Urne

Il nuovo decreto del Viminale fissa le date delle elezioni amministrative a domenica 3 e lunedì 4 ottobre, con ballottaggi il 17 e il 18 ottobre.

Il Viminale ha annunciato ufficialmente la data scelta per l’organizzazione del turno ordinario annuale delle elezioni amministrative che si terranno nei comuni delle Regioni italiane a statuto ordinario. Le elezioni si svolgeranno nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4 ottobre mentre gli eventuali ballottaggi necessari, dove necessario, per decretare l’elezione diretta dei sindaci sono stati fissati per domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

La decisione è stata comunicata tramite apposito decreto firmato dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Decreto Viminale, elezioni amministrative fissate per il 3 e il 4 ottobre

Nella giornata di martedì 3 agosto, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha firmato un nuovo decreto con il quale vengono fissate le date del turno ordinario annuale di elezioni amministrative (comunali e circoscrizionali) presso i comuni delle Regioni a statuto ordinario.

In questo contesto, quindi, è stato comunicato che le elezioni amministrative verranno organizzate nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4 ottobre mentre i turni di ballottaggio per stabilire l’elezione diretta dei candidati sindaci sono stati fissati per le giornate di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

Decreto Viminale, elezioni amministrative: comuni chiamati alle urne

Il prossimo turno ordinario annuale di elezioni amministrative coinvolgerà 1.162 comuni italiani tra i quali figurano anche 18 capoluoghi di provincia. In particolare, tra i capoluoghi di provincia interessati dalle amministrative, ci sono Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli. Inoltre, tra i 1.162 comuni italiani chiamati alle urne, sono stati inclusi anche 9 comuni sciolti in seguito all’individuazione di “fenomeni di condizionamento e infiltrazione di tipo mafioso”.

In totale, infine, i cittadini che verranno chiamati a esprimere una preferenza saranno complessivamente 12.015.276.

Decreto Viminale, le date delle elezioni amministrative: una soluzione di compromesso

La decisione di fissare le elezioni amministrative per il prossimo 3-4 ottobre 2021 rappresenta un compromesso tra il Governo e i partiti che compongono il Centrodestra e il Centrosinistra.

Le forze politiche che gravitano nell’area del Centrodestra, infatti, avevano chiesto che le amministrative venissero confermate per la giornata di domenica 10 ottobre. Il Partito Democratico, invece, aveva chiesto di anticipare le elezioni alla fine del mese di settembre.

In questo contesto, erano stati molti i sindaci del PD ad aver manifestato l’esigenza di anticipare le elezioni a settembre. Una simile richiesta era dettata dalla preoccupazione che il Paese, con l’arrivo dell’autunno, potesse essere travolto da una nuova ondata epidemiologica causata da un rinvigorimento della pandemia da coronavirus.

Per quanto riguarda il Centrodestra e la Lega, invece, è stata manifestata una ferrea contrarietà circa un eventuale modifica dei termini fissati per le Comunali e un consequenziale spostamento a fine settembre.

Infine, tuttavia, ha prevalso una soluzione di compromesso che ha portato il Viminale a annunciare le elezioni per il 3-4 ottobre.