Redazione Notizie.it Il fotografo Ansel Adams, riferendosi alla fotografia paesaggistica, affermava: “una buona fotografia si riconosce da dove è messa”. La fotografia paesaggistica tenta di catturare un momento in natura e di rivelare qualcosa di speciale e spettacolare.
STORIA
La fotografia paesaggistica ha le rue radici nella pittura paesaggistica. La pittura paesaggistica divenne popolare nel 18° secolo dopo la colonizzazione iniziale dei territori americani. Presentata da tale abbondanza della natura, i pittori incominciarono a dipingere i paesaggi come se fossero il punto focale di un’opera d’arte, piuttosto che un semplice sfondo. Dopo l’invenzione della macchina fotografica, i fotografi utilizzarono varie tecniche per rendere le loro fotografie più simili ai dipinti. Nel 1889 cominciò il movimento naturalista, che enfatizzava l’allontanamento dalle immagini dipinte, riconoscendo la fotografia come una forma artistica indipendente.
CARATTERISTICHE
La fotografia paesaggistica centra la sua focalizzazione sul mondo naturale. Tutto ciò che è parte di un ambiente, può essere considerato un soggetto artistico per la fotografia paesaggistica. Se c’è un’ombra di una nuvola sopra un verde pascolo o le estese profondità del Grand Canyon, la fotografia paesaggistica fornisce un’interessante prospettiva e una composizione bilanciata per farlo spiccare.
FOTOGRAFI FAMOSI
Ansel Adams è probabilmente la figura più conosciuta nell’ambito della fotografia paesaggistica, conosciuto per le suo foto in bianco e nero innovative e brillanti ambientate nelle regioni sudoccidentali statunitensi.
Marc Adamus è un fotografo paesaggista moderno dallo stile colorato e sontuoso. È stato pubblicato moltissime volte sulle riviste “National Geographic”, “Outdoor Photography” e su “Popular Photography”.
