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Del Piero celebra Pirlo: "Via un pezzo di storia del calcio"

Alessandro Del Piero

L'ex capitano bianconero alla "Notte del Maestro": "Siamo qui per celebrare una carriera fantastica. Il Mondiale? Non ho una favorita".

Una stagione e uno Scudetto, quello del 2011-2012, vinto proprio insieme ad Andrea Pirlo prima di lasciare la Juventus dopo 19 anni e concludere la carriera all’estero. C’era anche Alessandro Del Piero alla “Notte del Maestro” di San Siro, per celebrare il percorso di uno dei più grandi centrocampisti del calcio italiano, con cui ha anche condiviso la vittoria al Mondiale di Germania 2006. Proprio la Coppa del Mondo di Russia 2018, alla quale non parteciperà l’Italia, è uno dei temi toccati da “Pinturicchio”, insieme all’addio di un giocatore da lui definito “un pezzo di storia del calcio”.

Del Piero su Pirlo: “Carriera fantastica”

Non poteva mancare Alessandro Del Piero alla “Notte del Maestro” di San Siro che celebrava l’addio al calcio giocato di Andrea Pirlo, compagno di “Pinturicchio” sia nella Juventus, nella stagione 2011-12 coronata con lo Scudetto, che nella fantastica cavalcata che ha visto l’Italia conquistare la Coppa del Mondo del 2006.

A fine partita, parlando in zona mista ai giornalisti l’ex attaccante bianconero ha ripercorso i sentimenti contrastanti provati durante la serata, alla quale erano presenti molti altri grandi campioni: “È una sensazione un po’ triste, dopotutto parliamo di un pezzo di storia del calcio che se ne va”, ha detto Del Piero. “D’altra parte sono anche molto contento per lui, perché siamo tutti qui per festeggiarlo. La sua è stata una carriera fantastica, e tutti noi lo amiamo. Non so quanti siamo stasera, ma credo che sia un numero grandissimo, e se siamo così tanti è per celebrare Pirlo“.

Del Piero sul Mondiale

Inevitabile il riferimento alla Coppa del Mondo di Russia 2018 per un giocatore che ha avuto la fortuna di sollevare quel trofeo nel 2006, dopo un percorso straordinario. Lo stesso Del Piero ammette che “vincere un mondiale è la migliore sensazione che ti possa capitare nella vita come giocatore di calcio”.

Cosa dire allora a quei giovani calciatori che quest’estate dovranno guardare quella competizione senza l’Italia? “È un momento triste per il calcio italiano”, spiega Del Piero, “soprattutto per i bambini che credono che il calcio in questo Paese sia qualcosa di importante. È un momento particolare, ma io spero che i bambini che oggi sono tristi e stanno crescendo sognino ancora di più. A loro direi che il segreto per farcela è avere cuore“.

A prescindere dai partecipanti, il Mondiale sarà comunque un grande spettacolo, e sui possibili favoriti “Pinturicchio” ha affermato che “sono sempre le solite squadre, quelle che hanno una concentrazione di grandi giocatori, ma la Coppa del Mondo è un’opportunità per tutti di mostrare qualcosa di diverso. Non ho una favorita in particolare, sono curioso perché il Mondiale è sempre un grande torneo, quindi staremo a vedere”.