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Denise Pipitone, il sospetto del magnate Pacolli: "Un affare di famiglia"

Denise Pipitone magnate Pacolli

In un'intervista il magnate Behgjet Pacolli aveva assicurato che Denise Pipitone non fosse mai passata per i paesi balcanici.

Continua a far discutere il caso di Denise Pipitone e Olesya Rostova e la gestione da parte della televisione russa, da più parte accusata di aver messo in atto uno show del dolore sulla pelle dei familiari della bimba rapita a Mazara del Vallo nel 2004: sul caso si era espresso anche il magnate Behgjet Pacolli il quale si era detto sicuro che quest’ultima non fosse mai transitata in un paese balcanico e che la sua scomparsa fosse “un affare di famiglia“.

Behgjet Pacolli sul caso di Denise Pipitone

In un’intervista al settimanale Oggi l’ex marito di Anna Oxa ed ex presidente del Kosovo aveva infatti spiegato che dopo mesi di viaggi, contatti e rapporti con i capi dei nomadi dell’Europa balcanica, poteva dire con certezza che Denise non era passata per qui luoghi. Né in Montenegro né in Macedonia né in Bosnia, Ucraina o Bulgaria e nemmeno in Russia. “Ho avuto garanzie precise grazie ai miei agganci con il mondo slavo e con quello dell’Asia interna”, aveva affermato.

Il magnate albanese aveva quindi suggerito di cercarla altrove e capire le cause del rapimento: “Solo così si scoprirà la verità. La scomparsa di Denise è un affare di famiglia. La verità cercatela in Sicilia”.

Intanto nelle ultime ore il legale di Piera Maggio Giacomo Frazzitta ha confermato che Olesya non è Denise: i loro gruppi sanguigni non coincidono e la ragazza russa pare aver trovato la sua vera famiglia con cui ha già avuto modo di interagire durante la trasmissione di Lasciateli parlare.