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Denise Pipitone, Piera Maggio contro Quarto Grado: "Non autorizzato a ricevere segnalazioni"

Piera Maggio Quarto Grado

Piera Maggio ha accusato Quarto Grado di non essere autorizzato a ricevere segnalazioni sul caso della figlia Denise Pipitone.

Continua lo scontro tra la madre di Denise Pipitone e Quarto Grado, già diffidata dalla donna a non parlare più del caso e ora accusata di non essere autorizzata a farlo. Dal canto suo il conduttore della trasmissione aveva rivendicato la libertà dei giornalisti di “non farsi dettare scalette da nessuno se non dalla cronaca“.

Piera Maggio contro Quarto Grado

L’attacco è giunto sui propri canali social, dove Piera Maggio ha comunicato che le eventuali segnalazioni sul caso della figlia, scomparsa da 17 anni da Mazara del Vallo, vanno fatte alle autorità del posto dell’avvistamento, Polizia e Carabinieri, alle autorità preposte che vi lavorano, al legale Giacomo Frazzitta, alla famiglia stessa e Chi l’ha visto.

Non ad altri che non sono autorizzati a ricevere segnalazioni”, con un implicito riferimento alla trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi che pur avendo ricevuto una diffida a non occuparsi più del caso ha continuato a parlarne.

Piera Maggio contro Quarto Grado: nessuna replica da parte della trasmissione

Per il momento non è ancora arrivata alcuna replica da parte del giornalista, che probabilmente come già rivendicato tornerà ad occuparsi dei nuovi elementi emersi su Denise anche nella prossima puntata del programma. Queste le parole con cui aveva commentato l’invito formale a non parlare più della bimba scomparsa da parte della madre: “Abbiamo un patto con voi, che è quello di dare le notizie. Se Piera Maggio vuole delle scuse da noi io le faccio. Ma per noi il patto significa raccontare tutto per incontrare il nostro interesse. Per questo continueremo, perchè nessuno può decidere di cosa si occupano i giornalisti“.