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Di Maio assume l'amica per lavorare al Mise

assia montanino e di maio

Di Maio accusato da importanti quotidiani per aver assunto un'amica a lavorare al Mise. Il ministro si difende.

Nuove polemiche sul ministro Di Maio. Secondo quanto riportato da fonti come i quotidiani “Il Corriere della Sera” e “Il giornale” sembra che il ministro abbia assunto l’amica e compaesana Assia Montanino per lavorare al Ministero dello Sviluppo Economico. Il ruolo della giovane attivista del M5S sarà quello di “segretario particolare” del ministro. La notizia è trapelata mercoledì 18 luglio 2018.

Il lavoro al Mise

Il leader del M5S avrebbe affidato il ruolo di “segretario particolare” presso il Ministero dello Sviluppo Economico all’amica Assia (all’anagrafe Assunta) Montanino. La giovane 26enne avrà un ruolo fondamentale nell’attività di Di Maio: ne curerà l’agenda, gli incontri e le priorità dei dossier. A dare la notizia, nella mattinata di mercoledì 18 luglio 2018, è stato il quotidiano Il giornaleche ha sottolineato come il ministro non si sia dimenticato delle proprie origini. La Montanino infatti è originaria di Pomigliano D’Arco, proprio come Di Maio.

Lo stipendio che percepirà

Possiamo farci un’idea di quanto la Montanino percepirà come stipendio basandoci sugli stipendi di chi ha svolto il suo stesso ruolo. Infatti, come è stato spiegato da alcune fonti del Mise, non si può variare il compenso se non per legge. La cifra a cui ammonta lo stipendio di un segretario particolare del ministro è contenuto e fissato in un decreto legge. Applicando dunque il trattamento di “responsabile d’ufficio” previsto dall’articolo 7, comma 1, si arriva ad uno stipendio annuo di circa 72.400 euro. Fino ad ora il decreto di nomina non è mai stato pubblicato sul sito del ministero. Per fugare ogni dubbio i collaboratori di Di Maio dovrebbero rendere pubblici i compensi di tutto lo staff. Solo così verrebbero rispettate le leggi sulla trasparenza.

Chi è Assia Montanino

La Montanino ha la passione per la politica. Fin dagli albori del M5S è stata un’attivista grillina e nel 2015 ha avuto la prima vera esperienza politica. Quell’anno aveva deciso di candidarsi alle elezioni comunali di Pomigliano D’Arco nella lista di Dario De Falco, il braccio destro di Di Maio. La Montanino ottenne 170 voti ma ciò non fu sufficiente a vincere. Ulteriori informazioni sulla ragazza non ce ne sono perchè il suo curriculum pare non sia stato pubblicato sul sito del Mise. C’è già chi sostiene che il mistero attorno al curriculum sia una mossa politica ben pensata. Molti criticano che sia un tentativo di cancellare le possibili tracce di incompetenza, che altrimenti emergerebbero, nel ricoprire il ruolo affidatole.

Di Maio si difende

Ma la risposta di Di Maio a chi lo attacca non si fa attendere. Sul suo profilo Facebook ha risposto al quotidiano “Il giornale” e ha tentato di difendersi. Spiega infatti di aver conosciuto la Montanino cinque anni fa. Fu allora che il ministro decise di dargli l’opportunità di svolgere un tirocinio universitario presso la sua segreteria. In questa occasione si distinse per le sue particolari abilità di gestire il lavoro. E’ per questo motivo che Di Maio le avrebbe dato il nuovo incarico presso il Mise.

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