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Di Maio "Reddito di cittadinanza solo agli italiani"

Di Maio sul reddito di cittadinanza

Il ministro risponde a Giovanni Tria, che in Senato ha proposto di estendere il reddito anche agli stranieri.

Il reddito di cittadinanza sarà destinato solo ai “cittadini italiani“. A dirlo è il ministro Luigi Di Maio, ai microfoni di Radio Anch’io. Le sue parole sono una risposta alle affermazioni di Giovanni Tria, che in Senato ha parlato dell’estensione del reddito anche agli stranieri. “Stiamo lavorando sulla platea”, ha continuato il vicepremier. “È logico che la devi restringere ai cittadini italiani”. Non farlo “è impossibile, con i flussi immigratori irregolari”.

Legge di bilancio

Di Maio ha affrontato anche il problema del deficit, in vista dell’approvazione della legge di bilancio entro il 30 settembre. “Il tema non è di quanto sforare, ma quante risorse ci servono per migliorare la qualità della vita degli italiani. Per mandare in pensione e assumere giovani, per dare un reddito di cittadinanza e meno tasse [alle imprese] con la flat tax“. Saranno i tagli agli sprechi a fornire le risorse necessarie. “Se andranno a regime tra un anno e mezzo facciamo un po’ di deficit, tanto l’economia crescerà e poi rientriamo. Lo hanno fatto tutti i Paesi che oggi stanno crescendo”. Il vicepremier ha assicurato che “il governo non è nel caos”.

Il vertice a Palazzo Chigi

Mentre il vicepremier pentastellato si trova in Cina, a Palazzo Chigi si tiene un vertice per discutere della manovra finanziaria. Presenti il premier Conte, i ministri Tria, Moavero Milanesi e Savona, il viceministro Garavaglia e il sottosegretario Giorgetti. Il Movimento è rappresentato dal ministro Riccardo Fraccaro e dal viceministro Laura Castelli. Matteo Salvini ha lasciato il tavolo dopo un’ora per recarsi a Genova.

Rimandato a lunedì 24 settembre il Consiglio dei Ministri, per via dell’assenza di Conte, che si trovava a Salisburgo, e Di Maio, a Chengdu. Il governo sarà chiamato a votare “disposizioni che sono nel contratto di governo. Poi tutto in Parlamento è migliorabile”. Il M5S non nasconde i dubbi sul decreto legge sui migranti che Salvini vorrebbe far approvare già durante il CdM.