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Dieta alcalina: pro e contro

dieta alcalina

Dieta alcalina è un regime dietetico che vede il consumo di cibi alcalini, in particolare frutta e verdura cruda di stagione. Tanti i benefici derivanti dall’apporto di vitamine e minerali ma carente e restrittiva.

Dieta alcalina è un regime dietetico che vede il consumo di cibi alcalini, in particolare di frutta e verdura cruda di stagione. Tanti i benefici derivanti dall’apporto di vitamine e minerali ma si tratta di una dieta carente e restrittiva.

Dieta alcalina: quali cibi sono ammessi e quali non

Regime acido-base ideato da Robert Young, la dieta alcalina è conosciuta nel mondo scientifico della nutrizione per la gli effetti benefici che avrebbe nel curare e guarire varie malattie, nel rafforzare il sistema immunitario e nel ridurre i batteri e germi nel tratto gastro-intestinale. A cosa si deve questo miglioramento salutare? Sicuramente all’apporto, in netta prevalenza (circa 80%), di frutta fresca di stagione e di verdure ed ortaggi, consumati crudi o bolliti o grigliati, mai consumati fritti o con troppi condimenti.
Legumi, cereali integrali, riso, quinoa, frutta, verdura specie a foglia verde ricca di clorofilla, alghe, frutta secca e carboidrati non raffinati sono gli alimenti ed i cibi alla base della dieta alcalina. Questi agirebbero da perfetti “depuratori” e “spazzini” dell’organismo in grado di eliminare tutte le tossine ed impurità presenti nell’organismo umano. Impurità e scorie che si sono accumulate, nel tempo, a causa del pregresso consumo di carne, pesce, zuccheri, carboidrati (grano), dolci e condimenti che sono banditi dalla dieta alcalina.

Dieta alcalina: vantaggi

Sicuramente, proprio per l’apporto di vitamine, fibre alimentari e Sali minerali contenuta nella frutta e verdura, la dieta alcalina è indicata per chi segue una dieta ipocalorica, a basso contenuto di lipidi e zuccheri complessi. Inoltre, è indicata per chi soffre di intolleranze alimentari come i celiaci (eccetto assunzione di carboidrati come il riso).
Oltre al regime dietetico con basso contenuto di lipidi è sicuramente un piano alimentare che combatte l’invecchiamento cellulare grazie all’elevato concentrato di vitamine e minerali, contrasta l’insorgenza di malanni stagionali, oltre a rafforzare le difese immunitarie. L’apporto di fibre alimentari contenute nei legumi e nei cereali integrali, sicuramente, permette di mantenere “pulito” l’intestino dall’accumulo di tossine. La funzione “di pulizia” delle fibre permette di sgonfiare l’addome, di combattere il reflusso gastrico, la flatulenza, il meteorismo e le gastriti.
Secondo l’Academy of Nutrition and Dietetics statunitense alcuni aspetti di questa dieta come l’enfasi posta sui vegetali e sull’attività fisica sono positivi; inoltre, si possono davvero avere benefici anticancro mangiando cibi alcalini.

Dieta alcalina: svantaggi

La dieta alcalina proprio per la sua concentrazione nell’apporto di frutta e verdura non è indicata per i soggetti che soffrono di diabete (la frutta ricordiamo contiene zuccheri come il saccarosio e fruttosio) e per chi versa in condizioni di sottopeso.
Non è assolutamente una dieta variegata e completa: carente nell’apporto di sostanze proteiche e di carboidrati complessi; inoltre, bandendo tutti i condimenti come l’olio e l’aceto, non apporta all’organismo il giusto apporto lipidico necessario per combattere le patologie cardio-vascolari come ictus, infarti, ischemie, etc.
Trattandosi di una dieta “ristretta” e carente, è necessario e buona prassi consultare un medico prima di seguire un piano e menè settimanale a base di frutta, verdura e fibre alimentari integrali. La buona dieta mediterranea sicuramente è da privilegiare rispetto alla dieta alcalina.