Tamara La “Dieta dell’Armonia” è stata sviluppata negli anni Venti dal medico inglese William Howard Hay, che dopo anni di studio capì che i suoi problemi di salute erano il risultato di uno stile alimentare scorretto, che preferiva nuovi prodotti alimentari ai tradizionali, di gran lunga migliori dei primi e di certo più salutari per la salute dell’uomo. La Dieta dell’Armonia parte dal presupposto che amidi e proteine non dovrebbero mai essere consumati insieme durante lo stesso pasto perché ciò appesantirebbe lo stomaco e l’intestino e farebbe lavorare male il sistema digestivo. In sostanza, se durante il pranzo si mangia il formaggio, allora non si dovrebbe mangiare il pane; la bistecca, ad esempio, non dovrebbe mai essere consumata con un contorno di patate.
Secondo William Howard Hay, il medico inglese che ha sviluppato la Dieta dell’Armonia, ritiene che le patologie a carico del sistema gastroenterico siano da deputare al nuovo stile alimentare, che negli anni è, gradualmente e drasticamente cambiato, anche a causa del progresso e l’evoluzione che hanno portato l’uomo a manipolare il cibo che arriva sulle nostre tavole. Il risultato è che oggi ci nutriamo con prodotti che arrivano da ogni parte del mondo, ma come se non bastasse, ad esempio, alcuni degli alimenti stagionali sono presenti tutto l’anno e i cibi che per i nostri nonni erano un privilegio, come la carne, oggi sono un’abitudine quotidiana, per non parlare dei cibi raffinati che non mancano mai, pertanto, non è da escludere, secondo Hay, la possibilità che questa rivoluzione alimentare sia responsabile di nuove forme di patologie a carico del sistema gastroenterico che, tuttavia, potrebbero essere limitate o contenute semplicemente abbandonando il nuovo stile alimentare e ritornando alle origini, in sostanza, allo stile alimentare adottato dai nostri nonni.
Dieta dell’Armonia: cibi consumati
Chi segue la Dieta dell’Armonia dovrebbe nutrirsi di amidi, proteine e neutri, ma amidi e proteine non vanno mai consumati durante lo stesso pasto, gli amidi possono essere consumati insieme ai neutri, così come pure la proteine, che possono essere consumate con i neutri. Tra un pasto e l’altro dovrebbero passare almeno quattro ore, durante le quali, se avete voglia di uno spuntino, questo dovrebbe essere neutro.
Sono alimenti neutri tutte le verdure, le noci, ad eccezione delle arachidi, il burro, la panna, il tuorlo d’uovo, alcune bevande alcoliche, come il whisky ed il gin, le insalate, le erbe, il miele e l’olio, se consumato crudo. Appartengono alla categoria degli amidi le patate ed il pane, la farina, l’avena, il frumento, l’orzo, il riso, il miglio, la segale, il grano saraceno, la birra, l’uva dolce, la frutta secca, ad eccezione delle noci, le banane e le pere mature. Appartengono, infine, alla categoria delle proteine, la carne, il pollo, il pesce, i molluschi, il latte ed i suoi derivati, le uova intere, tutti i legumi secchi, il vino rosso, quello bianco secco e tutta la frutta che non rientra nella categoria degli amidi.
Soluzioni alternative
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