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Dieta barf: il menu settimanale per l'animale domestico

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La dieta barf è un tipo di dieta alimentare per cani, gatti e animali domestici, non prevede crocchette, né paté, né bocconcini, vediamo com'è.

La dieta barf è un tipo di dieta alimentare per cani, gatti e animali domestici, non prevede crocchette, né paté, né bocconcini, vediamo cos’è.

Dieta barf opinioni

La dieta barf è una nuova convinzione che serpeggia tra i proprietari di animali domestici ed è sostenuta da alcuni veterinari, in particolare da quelli che ritengono che i mangimi di produzione industriale con cui alimentiamo i nostri animali siano carenti di alcuni nutrienti. Il regime alimentare di cui andiamo a parlare si chiama barf che è l’acromimo delle parole Biologically Appropriate Raw Food, che in lingua italiana significa cibo crudo biologicamente appropriato. Quindi è possibile che i nostri adorati pet non ricevano dal cibo secco e umido che acquistiamo al supermercato e nei negozi per animali, i nutrienti che servono a mantenerli sai e belli a lungo.

Uno dei nutrienti utili all’animale, al gatto in particolare, è la taurina che i processi di lavorazione e cottura degli ingredienti di bocconcini e paté eliminerebbero con rischi, a lungo andare, di carenze nutrizionali. I croccantini, invece, sono troppo ricchi di cereali che risultano di difficile digestione per l’animale. I sostenitori della dieta barf ritengono quindi, che i proprietari degli animali si debbano personalmente e preparare il cibo utilizzando soprattutto carni crude. La dieta barf sarebbe la dieta migliore perché è quella che più si avvicina agli antenati che vivevano allo stato selvatico.

Dieta barf menu

Il cibo che secondo la dieta barf è possibile somministrare all’animale è costituito da carne cruda di manzo, ossa polpose, muscolo, organi di altri animali e frullati di verdure. La barf cerca di adeguare il nostro animale all’alimentazione naturale di cui si nutrirebbe se vivesse allo stato brado come era un tempo e che sarebbe rappresentato da parti di altri animali. Il frullato di verdure serve, ad esempio, a fornire le verdure che il nostro animale, soprattutto il cane, troverebbe nello stomaco della sua preda, in genere un animale erbivoro. La quantità di cibo naturale crudo che la dieta barf prevede per il cane e per i gatto si determina calcolando una percentuale sul peso corporeo dell’animale. La percentuale è di circa il 3% di questo peso corporeo. I pasti vengono somministrati in due momenti della giornata, un pranzo e una cena. Ecco un esempio di menu settimanale per cane:

Pasto del lunedì: 100 grammi di carne di manzo/un dorso di pollo.

Martedì: 2 cucchiai di verdure frullate con 2 uova/300 gr di coniglio.

Mercoledì: mezzo dorso di pollo/300 gr di spalla di maiale.

Giovedì: 3 sardine con 2 cucchiai di verdure frullare/1 dorso di pollo.

Venerdì: mezzo dorso di pollo/300 gr di spalla di maiale.

Sabato: 3 sardine/300 gr di carne di manzo.

Domenica: 300 gr di spalla di maiale/mezzo dorso di pollo.

Per il menu settimanale del gatto è possibile fare riferimento al menu per il cane, ma riducendo le quantità in modo proporzionato, poiché per il gatto 250 grammi di cibo barf al giorno è sufficiente.