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Dieta: ecco gli alimenti con molti estrogeni e fitoestrogeni, utili alla salute

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Gli alimenti ricchi di estrogeni sono consigliati dai ginecologi sia alle donne in menopausa che a chi ha perso il desiderio sessuale. L'estrogeno è un tipo di ormone che aiuta il corpo a far funzionare gli organi sessuali femminili e altri tessuti del corpo. Invecchiamento, stress e l'uso di far...

Gli alimenti ricchi di estrogeni sono consigliati dai ginecologi sia alle donne in menopausa che a chi ha perso il desiderio sessuale.

L’estrogeno è un tipo di ormone che aiuta il corpo a far funzionare gli organi sessuali femminili e altri tessuti del corpo. Invecchiamento, stress e l’uso di farmaci può abbassare i livelli di estrogeni nel corpo. Un sano livello di estrogeni varia secondo l’età, a partire da circa 130 pg/ml, fino ad arrivare a circa 200 pg/ml.

Ecco quali sono gli alimenti in cui sono contenuti, divisi per categorie.

Frutta e Verdura:

  • mele;
  • pomodori;
  • papaya;
  • uva;
  • pompelmo;
  • datteri;
  • ciliege;
  • rabarbaro;
  • pruge;
  • melograno.
  • patate;
  • barbabietole;
  • carote;
  • piselli;
  • peperoni;
  • cetrioli;
  • melanzane;
  • zucca.


Legumi

  • erba medica;
  • fagioli;
  • ceci;
  • tofu;
  • latte di soia.

Semi

  • anice;
  • semi di lino;
  • semi di girasole;
  • semi di sesamo;
  • semi di papavero.

Grani

  • legumi;
  • frumento;
  • luppolo;
  • avena;
  • riso;
  • orzo.

Estrogeni: un effetto speciale

Assumere estrogeni può essere utile per aumentare la misura di seno senza ricorrere alla chirurgia

Può esistere, infatti, una “dieta dell’ingrandimento del seno” che non avrà gli stessi effetti di una mastoplastica additiva, ma può comunque migliorare e non di poco la situazione di partenza per chi non è soddisfatto di un seno troppo piccolo. Il segreto sta tutto nel mangiare principalmente – ma sempre sotto stretto controllo calorico e nutrizionale – alimenti che contengono fitoestrogeni, ovvero sostanze naturali che si trovano nelle piante e che possono imitare o sostituire la funzione degli estrogeni nel corpo.

In dosi più o meno rilevanti, moltissimi cibi riportano quantità di fitoestrogeni. Non soltanto si tratta di cibi comuni, facili da reperire e che non hanno nessun effetto negativo sull’organismo (ovviamente sempre assunti senza mai esagerare), ma sono anche la base per ottimi piatti. E allora perché non provare questo rimedio a costo zero, senza alcun rischio per la salute e che al contempo consente di mangiare soddisfacendo anche il palato?

Vediamo insieme quali sono e la loro descrizione:

Soia: contiene naturalmente fitoestrogeni e può essere consumata in tutte le versioni. In particolare il tofu aumenta i livelli di estrogeno, ma anche edemame, miso, noci di soia, tempeh, prodotti preparati con farina di soia. La soia contiene molti isoflavonoidi, tra i più importanti fitoestrogeni.

Latte e derivati: un’altra fonte naturale di fitoestrogeni che può essere consumata quotidianamente in ogni pasto. Latte, yogurt, burro e tanti altri prodotti contengono il latte e i fitoestrogeni.

Semi: oltre a contenere fitoestrogeni, i semi sono consigliati come coadiuvante generico per la nostra salute date le proprietà benefiche che contengono. Tra questi i più utili per questa specifica situazione sono quelli di lino, di zucca, di anice e di girasole. I semi di lino in particolare sono ricchi di acidi grassi omega-3, e potrebbero ridurre i rischi di malattie cardiache, tumori, infarti e diabete. Inoltre, i semi di lino sono ricchi di lignani (contengono 75-800 volte più ligani degli altre verdure). Consumare 60g al giorno di semi di lino al giorno non aumenterà i tuoi livelli di estrogeno, ma il lino farà da succedaneo nel caso il tuo organismo non produca abbastanza estrogeno.

Spezie ed erbe: zenzero, timo, curcuma, origano, peperoncino aggiungono sapore ai nostri piatti e aiutano chi vuole migliorare il proprio seno.

Fagioli e piselli: sono da mangiare con regolarità come contorno per i nostri secondi piatti oppure in minestroni e zuppe. Non vi sono particolari differenze date dalle specifiche tipologie: l’importante è che questi legumi siano utilizzati con frequenza. Non solo contengono molti estrogeni e fibre ma aiutano anche a mantenere la linea, come confermato recenti studi neozelandesi.

Vitamine: Non mancano mai! Che fanno bene lo sapevate già, quello che ancora non sapevate è quanto e come fanno bene al vostro seno. La vitamina C, il carotene, il complesso delle vitamine B, e i cereali integrali possono essere infatti utili per migliorare i livelli di estrogeno.

I cibi più ricchi di vitamina C sono kiwi, pomodori, arance, pompelmi, cantalupo, cedri. Non mancano neanche pesche, banane, asparagi, carciofi, carote, cavolfiore, mais, e fagioli lima.

Cibi ricchi di carotene: peperoni, cavolo, spinaci, carote, bietole, foglie di dente di leone, foglie di rapa, cardi, basilico, zucca.

Cibi ricchi del complesso di vitamine B: Fegato, manzo, tonno, avena, tacchino, noci brasiliane, banane, patate, avocado, legumi e kefir.

Cereali: anche i cereali ci rivelano un’interessante e insospettato alleato in questa battaglia. Sono consigliati principalmente avena, riso integrale e orzo, io personalmente vado pazzo per le gallette di farro. Consiglio importante: invece della farina bianca, scegli pasta o riso con farina integrale! I vantaggi sono moltissimi (tra cui un diminuito rischio di cancro al colon).
Frutta e verdura: sono consigliate perché i loro effetti benefici sono estremamente ampi. Anche però in questa casistica così originale, possono dare una mano. Mele, carote, olive,, zucca, patate, melograno, cetrioli sono soltanto alcuni degli alimenti che possono aumentare la tonicità del seno.

Grassi salutari: Alcuni tipi di grasso possono avere effetti preziosi per il nostro organismo. Sono da privilegiare i grassi nobili come quelli derivanti dall’olio d’oliva, olio di semi di lino, frutta secca e sesamo.

Birra: La birra ed il lievito possono aiutare ad accrescere il seno rendendolo più abbondante e generoso.

Caffè: Il caffè può migliorare i livelli di estrogeno, ma aumenterà anche il rischio di endometriosi e dolori al seno.

Consigliabile bere caffè organico che riduce la tua esposizione a erbicidi, pesticidi e fertilizzanti. Inoltre usare filtri non sbiancati: molti filtri per il caffè bianchi contengono candeggina, che potrebbe passare nel prodotto finito.

La regola rimane sempre la stessa, non esagerare: specie in gravidanza mai più di 200 mg di caffeina al giorno; un consumo più elevato aumenta il rischio di aborti e nascite premature.
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