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Come contrastare le intolleranze con la dieta ipotossica

Dieta Ipotossica: come contrastare le intolleranze

Conosciuta anche con altri nomi, la Dieta Ipotossica ha come obiettivo quello di contenere intolleranze ed allergie con uno stile alimentare più salutare.

E’ conosciuta sotto diversi nomi, ma il più noto è quello di “Dieta Ipotossica”, studiata e sviluppata dal genetista, immunologo e biologo francese, Jean Seignalet, che ha dedicato tutta una vita alla relazione tra gli alimenti e i disturbi fisici. La Dieta Ipotossica è dunque pensata per contrastare le intolleranze, da un lato, e perdere un paio di chili ogni settimana, dall’altro.

Secondo lo studioso francese, alcune patologie sono un fenomeno del tutto attuale, legato al tipo di alimentazione che l’individuo segue, perché, se da un lato, il sistema metabolico e digestivo umano sono rimasti invariati per secoli, e questo nonostante la scoperta della cottura, di nuove terre e nuovi alimenti che, in sostanza, non hanno modificato poi di tanto l’offerta alimentare, dall’altro, negli ultimi 150 anni, nella stessa offerta sono stati introdotti nuovi prodotti, e di continuo, per giunta, non dando modo all’organismo umano di adattarsi.

Gli studi condotti negli anni da Jean Seignalet hanno evidenziato un legame marcato tra alimentazione e nuove patologie del metabolismo, nuove forme di allergie ed intolleranze e disfunzioni del sistema digestivo, risultato di un’introduzione continua sul mercato di nuovi prodotti alimentari e mancanza di tempo da parte dell’organismo umano di potersi adattare ad essi. In sostanza, la maggior parte del cibo che arriva sulle nostre tavole, negli anni, grazie anche alle nuove scoperte nel settore, come conseguenza del progresso e l’evoluzione, è stato manipolato dall’uomo e, se da un lato la manipolazione è stata positiva per fattori che non è il caso di accennare nel seguente articolo, dall’altro ha esposto l’uomo a nuove intolleranze ed allergie. La “Dieta Ipotossica”, messa appunto da Jean Seignalet, pertanto, si prefissa come obiettivo quello di contenere la diffusione di queste nuove patologie attraverso un nuovo stile alimentare, ricco di alimenti che, negli anni, non hanno subito alcuna manipolazione da parte dell’uomo, a scapito invece degli altri.

La Dieta Ipotossica consente il consumo di riso, grano saraceno, salumi crudi, uova, frutta e verdura crudi. Laddove il cibo crudo non sia commestibile, va bene cuocerlo, ma meglio se al vapore, così da preservarne le proprietà organolettiche. Sì anche al consumo del miele, ma meglio se integrale, al cioccolato fondente bio e al vino rosso di produzione integrale. Infine, è approvato anche il consumo dei legumi, ma anche in questo, meglio se cotti al vapore.

Sono assolutamente vietati dalla Dieta Ipotossica il latte e tutti i suoi derivati, tutti i cereali modificati e i cibi cotti a temperature troppo elevate. No agli arrosti e le cotture alla griglia, i succhi di frutta industriali, gli zuccheri ed il caffè.

La Dieta Ipotossica va seguita per non più di un mese e ad essa dovrebbe seguire una dieta di mantenimento così da stabilizzare i benefici ottenuti.