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Dietrofront aereo causa toilette rotta: a bordo 60 idraulici

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Un aereo della Norwegian Air è dovuto tornare indietro a causa di un guasto alle toilette: a bordo si è scoperto che stavano viaggiando 60 idraulici

Era partito da Oslo con destinazione prevista per Monaco di Baviera. Ma un piccolo ‘incidente’ ha costretto l’ aereo a fare marcia indietro, nello stupore completo dei suoi passeggeri. La vicenda riguarda il volo DY1156 della Norwegian Air, la compagnia norvegese low cost. Il fatto surreale è stato raccontato qualche giorno fa dal quotidiano ‘Dagbladet’ e ha decisamente dell’incredibile.

L’aereo era decollato alle 09.34 di sabato dall’aeroporto di Oslo. Portava 34 minuti di ritardo e sarebbe dovuto atterrare a Monaco intorno le 11.45. A causa di un guasto alla toilette, però, il volo ha dovuto fare dietrofront, tornando allo scalo norvegese. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Se solo non fosse che a bordo erano presenti ben 60 idraulici. A documentare la rotta invertita dell’aereo è stato il sito ‘Flight Radar 24’. Su Twitter è stato pubblicato un posto con il percorso del volo, che spiegava nel dettaglio anche tutto l’accaduto. “È vero che il DY1156, che doveva viaggiare da Oslo a Monaco, è dovuto tornare indietro quando è stato rilevato un problema nei bagni a bordo”. Questo ha spiegato Fatima Elkadi, consulente della comunicazione di Norwegian Air. “L’aereo ha dovuto girare su Hedmark per sbarazzarsi del carburante, in modo tale da non essere troppo pesante per l’atterraggio”.

Tanti idraulici, ma l’aereo torna indietro

Il quotidiano norvegese ha però scoperto che a bordo dell’ aereo si trovavano ben 85 persone che lavorano nel settore idraulico norvegese. Tra di essi c’erano anche una sessantina circa di idraulici dipendenti dell’azienda Rørkjøp. “Così tanti idraulici su un aereo e si deve tornare indietro“, ha commentato Hans Christian Ødegård, un passeggero del volo DY1156 a proposito dell’esilarante vicenda. A intervenire sul caso è stato anche l’amministratore delegato dell’azienda Rørkjøp, Frank Olsen. “Avremmo voluto sistemare i servizi igienici, ma per sfortuna avremmo dovuto farlo dall’esterno. Non abbiamo voluto rischiare di mandare un idraulico a oltre diecimila metri d’altezza”.

Questa non è stata la prima volta in cui un aereo ha dovuto cambiare rotta a causa del bagno inagibile. A inizio gennaio un altro volo, questa volta della compagnia United Airlines, aveva dovuto effettuare un atterraggio di emergenza. In quel caso, però, la colpa non era stata della mancata manutenzione. Bensì di uno dei passeggeri, che aveva danneggiato le toilet con i propri escrementi.