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Ucraina, le conseguenze del disastro della diga

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L'esplosione della diga di Kakhovka ha causato la fuoriuscita di un'enorme massa d'acqua: il fiume è esondato

L’esplosione della diga in Ucraina avvenuta nel corso della notte di ieri sta creando molti disagi nella regione di Kherson. Zelensky aveva accusato i russi “Sono dei terroristi” – ma da Mosca rilanciano e accusano a loro volta i nemici.

Diga in Ucraina, le conseguenze del disastro: 40 mila sflollati

La diga a Kakhovka è stata fatta saltare in aria dalle forze di occupazione russe. L’entità della distruzione, la velocità e i volumi d’acqua e le probabili aree di inondazione sono in fase di chiarimento” – avvisavano ieri da Kiev, ma a più di 24 ore di distanza la diatriba su chi sia stato responsabile del disastro della regione di Kherson non è ancora terminata. Nel frattempo, però, le conseguenze di quanto capitato si sono rivelate in tutta la loro pericolosità: le autorità stimano che almeno 40 mila persone dovranno abbandonare le proprie abitazioni lungo il fiume Dnipro, esondato in più punti.

Cosa accadrà nei prossimi giorni

Secondo quanto spiegato dagli esperti, la giornata di oggi dovrebbe essere quella più critica a Kakhovka, mentre nelle ore successive la situazione dovrebbe stabilizzarsi, fino a tornare del tutto sotto controllo nel giro di qualche giorno.