Tra gli ospiti della puntata di DiMartedì andata in onda martedì 9 maggio, è intervenuto il cantante Roberto Vecchioni. L’intervento di quest’ultimo ha attirato l’attenzione dopo che è scoppiato a ridere quando Giovanni Floris ha fatto una domanda all’artista su Giorgia Meloni.
#dimartedi Roberto Vecchioni: “Sostituzione etnica è un vocabolo fascista” https://t.co/BScjiTftyd
— La7 (@La7tv) May 9, 2023
DiMartedì. Vecchioni risponde ad una domanda su Giorgia Meloni: la reazione del cantante
Il conduttore della trasmissione, Giovanni Floris ha chiesto – in particolare – del perché Giorgia Meloni avesse scelto il presidenzialismo. La risposta di Roberto Vecchioni, nonostante le poche e incisive parole, è stata a suo modo eloquente: “Non riesco ad avere un’altra risposta”, insomma un silenzio che ci racconta molto del cantante di Samarcanda.
“Sostituzione etica? È un vocabolo fascista”
Roberto Vecchioni è poi tornato sulla dichiarazione di Francesco Lollobrigida che fece molto discutere giusto qualche settimana fa. Su questo fronte si è espresso con parole molto critiche, tanto da definire “sostituzione etnica” un vocabolo “fascista”: “Sostituzione etnica è una parola bellissima, uno non si può inventare una cosa del genere. Ci vuole una conoscenza fantastica, mai sentito dire, ma c’à una cosa da dire: sostituzione etica è un vocabolo fascista, non c’è niente da fare […], il problema è che il mondo sta diventando sempre più catabolico: cioè, stringe, chiude; che è l’esatto opposto di quello che succede nell’universo, la conoscenza si espande, l’umanità si espande”