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Dio non si può bestemmiare, la Madonna sì: è legge

Bestemmiare la Madonna si può

Chi rivolge parole blasfeme all'Onnipotente, invece, è costretto a pagare una multa da 51 a 309 euro.

Bestemmiare non è più un reato dal 1999, ma resta un illecito amministrativo. La legge italiana prevede una multa salata, da 51 a 309 euro, per chi offende Dio in pubblico. Tutto questo, però, non vale se il bersaglio delle imprecazioni è la Madonna.

Si può bestemmiare Maria

Nel 1996 la pretura di Avezzano ha creato un precedente, assolvendo un imputato accusato di aver bestemmiato contro la vergine Maria. I magistrati hanno stabilito che l’uomo non era imputabile, dal momento che non aveva tecnicamente offeso alcuna divinità. Oggi, il reato di bestemmia è regolato dall’articolo 724 del codice penale, che si occupa anche di azioni e manifestazioni oltraggiose nei confronti dei defunti. L’articolo sembra affermare una sorta di sessismo in campo religioso. Accomunati alla Madonna, ci sono i santi: anche loro, infatti, non sono divinità, dunque si possono bestemmiare senza incorrere in alcuna sanzione.

Sui campi da calcio

Tra i personaggi che più spesso si trovano a rispondere dell’accusa di bestemmia ci sono i calciatori. Se vengono ripresi in diretta, durante una partita di calcio, mentre insultano l’Onnipotente, rischiano una squalifica oltre che il pagamento della multa (che, dato lo stipendio dei giocatori di serie A, non sarebbe certo un grosso problema). Rolando Mandragora, dell’Udinese, è stato squalificato per bestemmia proprio in occasione della prima giornata del campionato.

Anche il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, è stato accusato dello stesso reato. Durante una partita particolarmente difficile, durante la quale i partenopei stavano perdendo contro la Sampdoria, il CT ha sfogato una rabbia con una bestemmia contro l’Altissimo.