Marco Tringali E’ guerra aperta tra Mediaset e Sky, dopo lo sgarbo della trasmissione in chiaro di Zdf della gara di Champions League tra il Bayer e la Lazio. Il gruppo che fa capo a Berlusconi ha deciso di criptare i segnali di Retequattro, Canale 5 e Italia 1 su Sky.
Non si è fatta attendere la controreplica della tv di Rupert Murdoch che ha risposto riprogrammando al numero 105 Sky Uno, il gioiello dell’intrattenimento della pay tv e sul canale 106 una sorta di ‘best of’ dei canali Fox. In dirittura d’arrivo anche un accordo per portare il canale Rai 4 sul canale 104.
Per non lasciare i propri telespettatori orfani dei programmi più seguiti proposti dal biscione, Sky da qualche giorno ha iniziato un battage in cui spiega che i tre canali Mediaset potranno essere visibili grazie alla ‘digital key’, che consente di accedere alla visione dei canali del digitale terrestre (sintonizzandosi sulle posizioni 5004, 5005 e 5006). Con i dovuti passaggi tecnici, il telecomando avrà la sua nuova lista di canali, completamente nuova e rimodellata sulla base dei nuovi sviluppi nel rapporto conflittuale tra Sky e Mediaset.
All’origine della nuova querelle tra i due gruppi televisivi ci sarebbe la richiesta di Mediaset che avrebbe bussato alla porta di Sky per battere cassa in cambio dell’inclusione delle sue reti ammiraglie nel novero dei canali satellitari di Sky. La tv di Murdoch si sarebbe opposta alla richiesta di Mediaset, con l’a.d. Zappia, che avrebbe espresso recentemente l’orientamento di Sky e le ragioni del gran rifiuto: “Non abbiamo mai ‘ritrasmesso’ il segnale, ma solo ricevuto un segnale free e nel resto d’Europa, a partire dalla Gran Bretagna, nessuna richiesta di pagamento per i canali free ha mai ottenuto un pagamento”.
La sensazione è che in ballo, nel prossimo futuro ci sia proprio il destino della tv in Italia, con la piattaforma di Murdoch pronta a scommettere sempre più sulla concorrenza verso le televisioni generaliste dopo l’acquisizione del canale 8 del digitale terrestre.
