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Diritti umani: Evangelisti (Iv), 'stupri di guerra sono atti genocidiari'

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Roma, 22 giu. (Adnkronos) - "L'impegno che chiediamo oggi non è solo rivolto all'implementazione degli strumenti a disposizione della Corte penale internazionale, ma è teso a considerare uno degli orrori peggiori delle guerre, lo stupro, come atto di natura genocidiaria....

Roma, 22 giu. (Adnkronos) – "L'impegno che chiediamo oggi non è solo rivolto all'implementazione degli strumenti a disposizione della Corte penale internazionale, ma è teso a considerare uno degli orrori peggiori delle guerre, lo stupro, come atto di natura genocidiaria. La violenza sessuale risulta infatti una pratica frequente anche per dare attuazione a politiche genocidiarie". Cosi la senatrice di Italia Viva Elvira Lucia Evangelista, esponente della commissione Diritti Umani, durante la discussione della mozione sulle donne vittime di violenza durante le guerre.

"Tale relazione sembra essere stata avallata in più occasioni anche dalla giurisprudenza penale internazionale e, in particolare, dal Tribunale penale internazionale per il Ruanda e dal Tribunale penale internazionale per la ex-Jugoslavia. In entrambi i casi si è messo in luce come il ricorso sistematico allo stupro di donne e bambine possa avere la duplice finalità di imporre gravidanze forzate per promuovere una vera e propria sostituzione etnica, ma anche di distruggere il gruppo tecnico di appartenenza proprio mediante abusi sessuali, mutilazioni e sofferenze".

"Entrambe le finalità, dunque, evidenziano il nesso causale tra violenza sessuale e intento genocidario, che si realizza con atti aventi l’intento di distruggere con ogni modalità un gruppo nazionale, etnico o religioso. Ultimi solo in ordine temporale sono i drammatici accadimenti dell'Ucraina.. Nel caso specifico l'Unione europea ha approntato un sistema di protezione speciale, finora mai applicata, che introduce una protezione immediata e temporanea su tutto il territorio dell'Unione. Anche l'Italia si è fin da subito dimostrata pronta a rispondere rapidamente e in maniera efficace, sia dal punto di vista istituzionale, sia sotto il profilo della solidarietà privata".