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Disability Pride a Torino, scoppia la polemica: palco inaccessibile a chi è in carrozzina

disability pride Torino

La prima edizione del Disability Pride a Torino ha raggiunto il successo sperato, ma è scoppiata una forte polemica per l'organizzazione.

Tantissime persone alla prima edizione del Disability Pride a Torino, ma non sono mancate le gaffe, a livello organizzativo e politico.

Disability Pride a Torino, scoppia la polemica: palco inaccessibile a chi è in carrozzina

Per quanto riguarda la partecipazione e il messaggio da lanciare, la prima edizione del Disability Pride ha ottenuto il successo desiderato. Tantissime persone hanno partecipato al corteo per i diritti delle persone con disabilità, che ha superato le aspettative degli organizzazioni. Non sono, però, mancate le gaffe e le polemiche, a livello organizzativo e politico. A partire dal fatto che il palco era inaccessibile a chi era in carrozzina. Non era presente una rampa per consentire l’accesso. Una condizione spiacevole, che l’amministrazione non è stata in grado di risolvere, costringendo gli organizzatori a spendere 800 euro per il noleggio di una rampa.

La denuncia è arrivata dal presidente di Fish Piemonte, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, Pericle Farris, dal palco. “Il Comune ha concesso un palco non accessibile, non aveva obblighi in questo senso ma un minimo di sensibilità e intelligenza su questa questione potevano averla” ha dichiarato. “Proporrò un emendamento per integrare il capitolo di bilancio relativo alla disabilità, per poter dotare la Città di Torino di un palco completamente accessibile” ha aggiunto Andrea Russi, consigliere comunale quota Cinque Stelle, che ha presentato un’interrogazione all’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli.

Disability Pride: la questione politica

A patrocinare l’iniziativa sono state le principali istituzioni del territorio, compresa la Regione, che inizialmente si era rifiutata di aderire per le posizioni sull’eutanasia dell’associazione Luca Coscioni, che ha dato un importante contributo alla manifestazione. Una miccia accesa da Maurizio Marrone, assessore all’Integrazione di FdI, e poi disinnescata dal governatore Alberto Cirio. Durante l’evento nessun rappresentante regionale di centrodestra si è presentato. Non ha aderito neanche la Cpd consulta. Presente al corteo soprattutto il Comune, con il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli, e alcuni consiglieri. Per la Regione hanno partecipato due consiglieri di opposizione: Daniele Valle (quota Pd) e Sarah Disabato (M5s).