> > I disastri più clamorosi delle pubblicità e delle public relations

I disastri più clamorosi delle pubblicità e delle public relations

pubblicità

A volte, volutamente o inconsapevolmente, anche i grandi esperti in pubbliche relazioni e pubblicità commettono degli incredibili e a tratti gravi strafalcioni.

Philip Morris presenta uno studio dove spiega che le morti causate del fumo sono un beneficio

sigarette

Nel 2001 la filiale ceca della multinazionale del tabacco Philip Morris pubblicò uno studio dove mostrava come le morti a causa del fumo fossero in realtà un beneficio per le casse degli Stati. Esse permettevano infatti, a suo dire, un notevole risparmio sui costi legati alle pensioni. Per quanto i dati possano essere reali e dimostrati, molti non hanno ovviamente apprezzato la quantificazione economica del valore della vita umana. Philip Morris fu costretto a scusarsi, ammettendo il fatto che lo studio presentava un’inaccettabile mancanza di rispetto per la vita.

Uber fa “il crumiro” in una protesta contro Trump

taxi

Anche Uber non è nuova nelle figuracce nelle pubbliche relazioni. A gennaio di quest’anno, i tassisti dell’aeroporto di New York avevano protestato contro il “Muslim ban” introdotto da Trump. Il loro era un gesto di solidarietà nei confronti di due iracheni che erano stati trattenuti in aeroporto. Uber, però, invece che supportare la protesta, annunciò che avrebbe calmierato i prezzi dei viaggi verso l’aeroporto. Le intenzioni di Uber forse erano buone, ma la cosa è stata recepita come un modo di “neutralizzare” lo sciopero dei taxi. Molti hanno cancellato per protesta l’app di Uber e l’hashtag “#DeleteUber” ha spopolato su twitter.

Un pubblicità di Calvin Klein fa scattare un’indagine per pornografia minorile

telecamera

Le campagne pubblicitarie per l’abbigliamento giocano sovente sull’impatto visivo e “sexy”. Una campagna di Calvin Klein nel 1995 è stata al centro di polemiche per il taglio del tipo “real tv”. Alcuni utenti hanno però accusato l’azienda di avere realizzato qualcosa simile a un “film pornoamatoriale con minorenni”. Calvin Klein si è giustificata dichiarandosi “stupita per il fraintendimento”. Ma ha dovuto ritirare la campagna, mentre il dipartimento di giustizia USA ha avviato un’indagine.

Pepsi sfrutta la marcia per i diritti umani per farsi pubblicità

protesta

Una pubblicità della Pepsi con protagonista la modella Kendall Jenner è stata ferocemente criticata. Nel video si vede la protagonista che partecipa a una marcia di protesta. A un certo punto lei esce dal corteo per offrire da bere a un agente della polizia. La pubblicità è stata accusata di banalizzare i movimenti di protesta come “Black Lives Matter”. Inoltre ha subito attacchi anche per come sono state rappresentate le relazioni tra manifestanti e polizia. Alla fine Pepsi ha dovuto ritirare la pubblicità.

United Airlines trascina a forza un passeggero giù dall’aereo

aereo-United-Airlines

La storia riguarda un 69 enne che fu stato trascinato a forza fuori da un aereo. La cosa era avvenuta per fare posto sul velivolo a un membro della United Airlines per il quale non c’era più posto. A finire sotto accusa, in questo caso, fu non solo il personale che ha compì l’operazione, ma in generale la politica dell’overbooking della compagnia stessa. Soprattutto poco convincenti sono risultate le scuse dei manager. United Airlines ha avuto come conseguenza un crollo in borsa.

Le risposte a uno dei peggiori disastri ambientali della storia

incendio-deepwater-horizon

Nel 2010 l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon provocò la morte di 11 lavoratori. Oltre a ciò, si ebbe anche uno sversamento nell’oceano di quasi cinque milioni di barili di petrolio. Come se ciò non fosse già abbastanza, a peggiorare le cose si mise anche il comportamento dell’amministratore delegato Tony Hayward. Il quale cercava di sminuire l’accaduto con dichiarazioni irritanti. Egli sostenne ad esempio che la perdita era molto modesta rispetto alle dimensioni dell’oceano. Inoltre non sono state per niente apprezzate le foto dello stesso amministratore delegato che si divertiva sul suo yacht proprio durante i giorni cruciali della crisi.