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Disastro maltempo in Australia: straripa la diga di Warragamba, un morto e migliaia di evacuati

Diga Australia

Dovrebbe proseguire fino a martedì la violenta ondata di maltempo che ha investito Sydney e le aree limitrofe provocando enormi danni

Mentre l’Italia boccheggia per il caldo e deve fare i conti con un’emergenza siccità trasversale che interessa intidsintamente le regioni del nord, quelle del centro, fino al Meridione, dall’altra parte del mondo sono le piogge incessanti a causare disagi enormi e, in aluni casi, situazioni di emergenza. Accade in Australia ed in particolare a Sydney, interessata da precipitazioni torrenziali che proseguono incessantemente da ormai 48 ore e che hanno provocato una fitta serie di danni, tra strade e cantine allagate, incidenti e molto altro. 

Maltempo Australia, strarpia una diga. Oltre 10mila evacuati

Ma la situazione più drammatica è quella registrata nell’area della diga di Warragamba, che si trova a sud ovest della più grande città australiana, parzialmente straripata a causa delle piogge insistenti. Lo straripamento, previsto dalle autorità in seguito ai grandi volumi di acqua caduti dal cielo, è avvenuto ben prima del tempo causando inondazioni spaventose. A Camdem, ad esempio, decine di persone sono state tratte in salvo dai servizi di emergenza, che hanno dovuto far fronte ad almeno 1400 segnalazioni nell’arco di una singola giornata. Ma, complessivamente, si contano almeno 10mila residenti evacuati nell’area di Sydney: a loro è stata imposta l’evacuazione a causa degli alti rischi derivanti dalle inondazioni provocate dall’ondata di maltempo. E si conta già una vittima, che fa seguito al già tragico bilancio del mese di marzo 2022 quando i temporali colpirono, in particolare, la zona occidentale della città, provocando la morte di venti persone.

L’appello: “Evitate viaggi non essenziali”

Proprio come per l’Italia, nella morsa del caldo ancora per giorni, anche in Australia la situazione dovrebbe rimanere invariata per quanto riguarda il maltempo. Si ritiene che solo martedì le precipitazioni inizieranno a ridursi e dunque il rischio di nuove inondazioni ed allagamenti è molto alto.

Ad oggi vi sono altri 15 ordini di evacuazione riguardanti complessivamente 3.500 residenti e, come sottolineato dal The Sydney Morning Herald, si lavora alla gestione di altri 17 avvisi di evacuazione riguardanti altri 6000 abitanti. Gli esperti meteo ritengono che le prossime ore saranno le più delicate nonchè pericolose e per questo è stata disposta anche la chiusura del ponte Windsor, che corre sopra il fiume Hawkesbury, straripato in alcune zone di Sydney. Un avviso rivolto ai cittadiniè stato lanciato anche dalla compagnia di trasporti della regione del New South Wales: a tutti si consiglia di evitare viaggi non urgenti.