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Sardegna, tre dispersi nel lago: continuano le ricerche

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Proseguono senza sosta le ricerche dei tre dispersi che nella serata di ieri erano usciti per un gita in barca e non hanno fatto più ritorno. L'allarme era scattato alle 19, quando un parente di uno dei dispersi vedendo che ancora non facevano ritorno ha chiamato il 112. Sul posto sono intervenu...

Proseguono senza sosta le ricerche dei tre dispersi che nella serata di ieri erano usciti per un gita in barca e non hanno fatto più ritorno. L’allarme era scattato alle 19, quando un parente di uno dei dispersi vedendo che ancora non facevano ritorno ha chiamato il 112.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Orroli e della Compagnia di Isili. I militari hanno ritrovato l’auto chiusa a chiave in prossimità dell’approdo delle imbarcazioni ma dei tre nessuna traccia.

I sommozzatori dei vigili del fuoco e del Nucleo subacqueo dei carabinieri di Cagliari hanno scandagliato a lungo il lago ma senza successo. Ad un certo punto alcuni effetti personali dei tre sono stati rinvenuti nelle acque del lago, in territorio di Siurgus Donigala: tre zaini, un paio di scarpe, due remi. I sommozzatori hanno quindi indirizzato le ricerche in quella parte dello specchio d’acqua sino a tarda sera ma dei tre nessuna traccia. Per gli inquirenti però non c’è certezza che i corpi possano essere in quella zona del lago, gli oggetti infatti potrebbero essere stati trascinati lì dalla corrente.

I fatti

Erano usciti sabato pomeriggio, per provare una piccola imbarcazione in vetroresina nel lago Mulargia, a Orroli, nel centro Sardegna. Alle 19 era previsto il rientro a casa, ma Remo Frau, elettricista di 50 anni, Franco Sirigu, disoccupato di 41 anni, e il figliastro 17enne di Frau, di madre romena, non hanno fatto più rientro. Che cosa sia avvenuto da quel momento in poi non è chiaro.

Per tutto il fine settimana, in Sardegna sta soffiando un forte vento di maestrale e anche le acque del lago sono molte agitate a causa delle forti correnti. Secondo i carabinieri, proprio una di queste correnti avrebbe potuto affondare l’imbarcazione su cui si trovavano i tre.

A lanciare l’allarme è stato un nipote di Frau, che non vedendoli rientrare e dopo essere andato a cercarli senza esito, ha chiamato i soccorsi. Una delle ipotesi degli inquirenti è che siano stati trascinati dalla corrente verso la diga Flumendosa in territorio di Siurgus Donigala, dove appunto stamattina sono stati rinvenuti alcuni effetti personali e poi potrebbero essere stati inghiottiti dal lago.

Le ricerche come detto si sono concentrate quindi vicino alla diga, ma come dichiarato dagli investigatori “le correnti sono talmente forti che gli effetti personali potrebbero essere stati trascinati in quel punto indipendentemente dai corpi e dall’imbarcazione”