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Diverbio fra Fabio Volo e Matteo Renzi sullo Ius Soli

Diverbio

A Serralunga D'alba la fondazione Mirafiore, presenziata da Oscar Farinetti, ha ospitato la presentazione della nuova opera letteraria di Fabio Volo "Quando tutto inizia". Ospiti sul palco oltre allo stesso Oscar Farinetti e alla sorella Anna,  il presidente della regione Piemonte Sergio Chiampari...

A Serralunga D’alba la fondazione Mirafiore, presenziata da Oscar Farinetti, ha ospitato la presentazione della nuova opera letteraria di Fabio Volo “Quando tutto inizia”. Ospiti sul palco oltre allo stesso Oscar Farinetti e alla sorella Anna, il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’inatteso ex premier Matteo Renzi. E’ stata proprio la presenza del politico del Pd a generare un animoso diverbio intorno allo Ius solis che ha acceso la presentazione sino all’abbandono del palco da parte dello scrittore. Oscar Farinetti all’indomani dell’evento ha provato a stemperare gli animi spiegando che niente di quanto accaduto era stato creato deliberatamente, ma che un dibattito pulito su alcune tematiche molto sensibili all’opinione pubblica si è trasformato in un qualcosa di più, anche a causa della risposta del pubblico che ha accompagnato la disamina di Renzi con fischi continui, sino ad accompagnare l’abbandono di Volo con un ovazione.

All’origine del diverbio

Come si è capito dal tam-tam mediatico generato da questo litigio, in realtà Renzi non doveva prendere parte alla presentazione, ma avrebbe dovuto partecipare solo alla cena post-evento. Sarebbe stata invece espressa volontà di Farinetti la partecipazione del politico sul palco, volontà che ha portato al termine dell’evento ad un accesa discussione anche fra lo scrittore bergamasco e lo stesso Farinetti. Il fondatore di Eataly sarebbe reo, secondo Volo, di aver sottovalutato il peso ed il “carisma” sul palco dell’ex premier, e di aver volutamente creato i presupposti per la diatriba che poi è avvenuta. Pronta la risposta del fondatore della fondazione che ha chiarito: «Avevamo avvertito Fabio dell’arrivo di Renzi e avevamo concordato di concludere insieme l’incontro in modo simpatico, senza tirare per la giacca nessuno. Mai mi sarei aspettato un simile epilogo».

Le parole incriminate

Il diverbio vero è proprio è nato in seguito alla richiesta da parte di Volo di delucidazioni in merito ai rallentamenti legati all’introduzione della legge sullo Ius Solis. Chiarimenti che lo scrittore ha espresso con la sua solita schiettezza:«È possibile che non riusciate a far approvare una legge che anche mio figlio di 4 anni ha capito quanto sia giusta?»

A queste parole Renzi, sentitosi attaccato sul piano personale e politico, ha risposto con un’approfondita disamina dei suoi “capolavori politici” in tema di autismo, politiche sociali e sprechi alimentari. La risposta piccata del politico Toscano ha però indispettito sia lo scrittore, sia il pubblico che ha accompagnato il discorso di Renzi con sciabordanti fischi per tutta la sua durata. La presentazione del libro si è così trasformata in un dibattito politico culminato con il peggiore degli epiloghi, l’abbandono del palco da parte di Volo accompagnato da un ovazione generale.

Una volta calmati gli animi tutti i protagonisti della vicenda hanno provato a chiarisi e a gettare acqua sul fuoco. Fabio Volo, che proprio pochi giorni fa aveva avuto un altro accesso diverbio con Silvio Berlusconi sempre sul caso Ius Solis, ha provato a stemperare gli animi su twitter: «Mi spiace per questa sera non era nulla di personale nei confronti di Renzi. Ci siamo ritrovati in una situazione che ho gestito male. Sorry» Renzi al contrario ha provato da subito a minimizzare: «Per me l’incidente è chiuso. Nessun problema».