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Burqa e Niqab: entra in vigore il divieto di indossarli nei luoghi pubblici

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Divieto Burqa e Niqab, la notizia arriva dall'Austria. Dal primo ottobre è vietato di indossare indumenti che coprono il viso in luoghi pubblici.

Divieto Burqa e Niqab. La notizia sorprendente arriva dall’Austria, dove dal primo ottobre è scattato il divieto di indossare sia burqa che niqab nei luoghi pubblici. I veli che utilizzano le donne, tipici della tradizione musulmana , coprono il volto. Questo ora non è più permesso. Chiunque violi la legge sarà multato fino a 150 euro. Il primo caso è già avvenuto, una donna è stata costretta dalle autorità a levarsi il velo.

La legge

Proprio in Austria pochissimi giorni fa è entrata in vigore la legge che vieta l’utilizzo del burqa e del niqab nei luoghi pubblici. I vestimenti tipici della religione musulmana coprono eccessivamente l’identità della persona. E’ dunque importante, soprattutto in questo periodo di caos e terrore, che ogni persona sia facilmente identificabile. La legge è stata promossa dal ministro degli Esteri e leader del Partito popolare austriaco (Ovp) il signor Sebastian Kurz. Kurz, oltre ad essere il leader, è anche il favorito delle prossime elezioni parlamentari austriache che si terranno il 15 ottobre. La legge che vieta di indossare indumenti che coprono il volto, è stata approvata dal Parlamento austriaco già l’otto giugno ed è diventata attiva il primo ottobre. La riforma non fa riferimento specifico al burqa e niqab. Ma è rivolta in maniera generica a tutti coloro che si coprono il viso. Proibisce anche l’utilizzo di caschi integrali e passamontagna nei luoghi pubblici. Le sanzioni previste per chi non rispetta la nuova legge si aggirano intorno ai 150 euro.

I controlli

Nei giorni scorsi il ministero degli Interni austriaco ha fatto girare per le città alcuni volantini nei quale viene illustrata e spiegata la modalità di applicazione della legge. Nel volantino è ben esplicitato con disegni quello che è vietato indossare e quello che non lo è. Questi volantini, per arrivare a più persone possibili, sono stati stampati in quattro lingue: tedesco, inglese, turco e arabo. I controlli da oggi in poi saranno molto più massicci. Sono già infatti aumentati gli impieghi degli agenti di sicurezza che si dovranno occupare del controllo nelle città. Soprattutto nelle zone ritenute “più sensibili” come ad esempio il terminal dell’aeroporto di Vienna. Gli indumenti permessi sono però i veli per coprire i capelli, gli hijab. Sono permessi anche i travestimenti, ma solo in determinate circostanze e festività. Una sciarpa arrotolata fino agli occhi, se fa freddo. Per capirci, è vietato usarla d’estate.

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Le polemiche

Una legge simile non poteva che far esplodere qualche polemica. Anche se la maggior parte della popolazione austriaca ha sostenuto e approvato questa nuova riforma, altre fazioni della popolazione invece non sono state soddisfatte. Le polemiche si propagano ancora di più soprattutto perchè tra pochi giorni sono previste le elezioni. Gli oppositori espongono il loro dissenso dicendo che questa legge riguarderebbe soltanto 150 donne musulmane in tutto il paese (lo riferiscono alcuni organi di stampa). I gruppi e le associazioni musulmane che sono attive in Austria invece controbattono dicendo che le donne musulmane vengono troppo spesso criminalizzate. Così facendo il popolo austriaco sta costringendo le donne a rimanere nelle proprie abitazioni senza uscirne più.