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Dl Flussi, Mattarella lo firma ed emana: sarà vagliato dalle Camere

Sergio Mattarella in visita a Crotone dopo la strage di Cutro

La "ricetta" rigida con lo zampino della Lega e l'iter istituzionale: Dl Flussi, Mattarella lo firma ed emana, sarà vagliato dalle Camere

Dl Flussi, Sergio Mattarella lo firma ed emana: sarà vagliato dalle Camere, il Capo dello Stato ha autorizzato la presentazione in Parlamento di quello di conversione. Il dato istituzionale è che il dl flussi sul tema migranti è stato emanato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presidente che ha dato autorizzazione alle Camere del relativo disegno di legge di conversione. Che significa?

Sergio Mattarella firma il Dl “Flussi”

Che il decreto annunciato da Giorgia Meloni dopo la strage di Cutro su “Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e adesso può essere “limato” nella sede della legiferazione ottimale, le Camere. Quali soni i suoi cardini? La revoca della protezione speciale per i vincoli familiari del richiedente asilo. Con essa il decreto cancella l’impossibilità di espellere una persona “qualora esistano fondati motivi di ritenere che l’allontanamento dal territorio nazionale comporti una violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare”.

Il nodo dell’articolo 7 e cosa c’entra la Lega

Si tratta dell’articolo 7. La regola prevedeva che si tenesse conto “della natura e della effettività dei vincoli familiari dell’interessato, del suo effettivo inserimento sociale in Italia, della durata del suo soggiorno nel territorio nazionale nonché dell’esistenza di legami familiari, culturali o sociali con il suo Paese”. E in sintesi? Si potranno espellere o respingere di persone fragili e vulnerabili anche in presenza, appunto, di ‘vincoli familiari’. E i permessi di soggiorno saranno rinnovabili per una sola volta e per un solo anno. Nella proposta c’è lo zampino delle Lega ma attenzione: Mattarella non ha “dato ragione” al contenuto della proposta, ha solo sancito la sua “discutibilità” nella sede del Parlamento.