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Documento programmatico di bilancio, cosa prevede: tasse, Quota 102, bonus e reddito di cittadinanza

Documento programmatico di bilancio: cosa prevede

Le misure contenute nel documento programmatico di bilancio, dal ridimensionamento del RdC, alle pensioni fino al al taglio del cuneo fiscale.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles contenente le misure da inserire nella prossima manovra economica: si tratterà di un intervento da 23 miliardi di cui un terzo destinati al taglio delle tasse.

Documento programmatico di bilancio: cosa prevede

Sono diverse le misure contenute nel documento che riguardano le pensioni, la riforma degli ammortizzatori sociali, la revisione dei bonus e dei criteri del reddito di cittadinanza, e il taglio del cuneo fiscale.

Quanto a quest’ultimo punto, l’esecutivo ha stanziato 8 miliardi che alcuni partiti (soprattutto Italia Viva e Forza Italia) stanno spingendo per aumentare a 10. L’obiettivo del taglio delle tasse sarà quello di favorire il ceto medio, soprattutto chi rientra nel terzo scaglione Irpef.

Un altra norma contenuta nel Dpb riguarda il rinnovo di superbonus, ecobonus al 65% e sconti al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green. Il primo però dovrebbe valere soltanto per i condomini. Rifinanziati anche i bonus tv e decoder che daranno diritto fino a 100 euro per rottamare la vecchia tv (senza limiti ISEE) e 30 euro per i decoder (con ISEE sotto i 20 mila euro). Il governo ha poi stanziato un miliardo per il taglio delle bollette energetiche, risorse che dovrebbero confluire in un apposito fondo che sarà creato con la manovra.

Documento programmatico di bilancio, cosa prevede: pensioni e RdC

Uno dei nodi più dibattuti è quello delle pensioni, con la Lega che vuole mitigare l’impatto della fine di Quota 100 ed evitare un ritorno alla Legge Fornero. Dal 2022 potrebbe quindi scattare Quota 102, un meccanismo che consentirebbe di andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi, e dal 2024 Quota 104. Al momento non è è prevista la conferma di opzione donna, anche se diversi ministri avrebbero chiesto di rinnovarla.

Quanto al reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle, sarà riconfermato ma passerà attraverso una revisione. L’ipotesi è che vengano rafforzati i controlli preventivi e le procedure per ottenerlo ma anche il ritorno sul mercato del lavoro. Nel caso di rifiuto di un’offerta, infatti, verrà decurtato l’assegno con un sistema simile a quello della Naspi. Per ciò ce riguarda le risorse, il governo ha stanziato 8,8 miliardi.

Tra i provvedimenti che saranno contenuti nella manovra figura infine la riduzione della tampon tax: la norma decisa dal governo prevede che l’Iva sugli assorbenti, attualmente fissata al 22%, scenda al 10%.