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Dona il midollo osseo e dopo 5 mesi riceve un regalo ed un messaggio

Un misterioso ex bambino che ha ricevuto il midollo di un uomo gli fa un regalo dopo anni

Un bergamasco si era iscritto all'Admo 30 anni fa, poi la svolta, lui dona il midollo osseo e dopo 5 mesi riceve un regalo ed un messaggio

Arriva dalla Lombardia la commovente vicenda di un uomo che dona il midollo osseo e dopo 5 mesi riceve un regalo ed un messaggio. Quale regalo? Si tratta di un misterioso sacchetto con accluse le parole di ringraziamento della persona salvata da Gigi Zambelli. Gigi, la cui vicenda è riportata dai media, è un donatore Admo dal 1996 e ha raccontato come andò: “C’era un banchetto nel supermercato in cui lavoravo ed era appena morto un mio carissimo amico di leucemia: non erano riusciti a trovare in tempo un donatore. Quel pomeriggio feci gli esami e firmai le carte, poi me ne tornai a casa e quasi me ne scordai”. 

Dona il midollo osseo egli arriva un regalo

Per 30 anni non accade nulla: “Pensavo si fossero dimenticati di me anche perché nel frattempo avevo raggiunto i 50 anni e non credevo fosse ancora possibile donare. Invece una mattina di settembre, nel 2019, arriva una chiamata in cui mi chiedono se sono ancora disponibile a donare il mio midollo osseo”. Gigi non ci pensa due volte e “ho rifatto tutti gli esami del caso e mi sono sottoposto alla trasfusione. Non ho sentito dolore, solo un po’ di spossatezza a fine giornata”. In regime di anonimato Gigi torna alla sua vita, solo che dopo qualche mese e il centro trasfusionale di Bergamo lo chiama per avvisarlo “che c’era un regalo per me. Quando sono andato a prenderlo ho trovato un piccolo sacchetto di tulle azzurro con dentro cinque conchiglie bianche e un biglietto con scritto in italiano, spagnolo e russo: ‘Chi salva una vita salva il mondo’”. 

Cinque conchiglie e parole commoventi

Ha chiosato Gigi: “Ho quattro figli, ma le conchiglie sono cinque, come se ora ce ne fosse uno in più. Quando ho aperto il sacchetto mi sono immaginato un bambino che, dopo la guarigione, cammina sulla spiaggia con la mamma e raccoglie quelle conchiglie per ringraziarmi. Se la persona a cui ho donato il midollo fosse un bimbo o un ragazzo vorrei dirgli che può contare su di me come secondo papà, se invece avesse un’età più matura gli o le direi che siamo come fratelli”.