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Donald Trump e l'addio al conflitto degli interessi: lascio tutto

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Il prossimo presidente USA Donald Trump lascerà tutte le sue aziende: non sarei tenuto a farlo, ma è importante evitare ogni conflitto di interesse. Il neo eletto 45 esimo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha comunicato in via ufficiale che lascerà le sue oltre 500 aziende pr...

Il prossimo presidente USA Donald Trump lascerà tutte le sue aziende: non sarei tenuto a farlo, ma è importante evitare ogni conflitto di interesse.

Il neo eletto 45 esimo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha comunicato in via ufficiale che lascerà le sue oltre 500 aziende prima di insediarsi alla Casa Bianca il prossimo mese di gennaio. La questione non è solo legata alla possibilità di dedicarsi in modo totale al nuovo incarico, ma soprattutto alla necessità di dissipare i dubbi circa il problema di un possibile conflitto di interessi.

“Il 15 dicembre”, ha scritto Donald Trump in vari tweet, “terrò una conferenza stampa a New York con i miei figli per parlare di come lascerò completamente le mie grandi aziende per dedicarmi totalmente al governo del Paese”. Tutto ciò al solo scopo di “rendere l’America di nuovo grande”, ha aggiunto il tycoon rievocando il suo principale slogan elettorale.

“Non sono tenuto a farlo per legge, ma è importante non avere conflitti di interesse”

“Non sono tenuto a farlo per legge”, ha precisato Trump riferendosi alla sua decisione di lasciare le aziende di proprietà, però “ritengo che sia visivamente importante non avere conflitti di interesse con i miei diversi affari”. Proprio in vista di ciò, si stanno “preparando i documenti legali” per escludere “completamente” Donald Trump “dalla gestione degli affari”. “La Presidenza”, ha scritto ancora su Twitter, “è un compito molto più importante”.

Proseguono le nomine per la squadra di governo

Nel frattempo, sta prendendo forma la squadra di governo del nuovo presidente. Steven Mnuchin, ex Goldman Sachs, sarà alla guida del Dipartimento del Tesoro e ha già dichiarato di voler applicare da subito una consistente riduzione della tassazione a carico delle imprese americane allo scopo di stimolare la crescita e creare nuova occupazione (si parla al momento di una riduzione dal 30% al 15).

Il miliardario Wilbur Ross sarà invece il nuovo ministro del Commercio e, come tale, ha dichiarato che intende fermare e ridiscutere “l’orribile Trans Pacific Partnership” e altri “stupidi accordi commerciali” che, a suo dire, risultano sfavorevoli per gli Stati Uniti d’America.