> > Donna incinta ha un'emorragia ma non può essere visitata perché senza tampo...

Donna incinta ha un'emorragia ma non può essere visitata perché senza tampone: ha perso il bambino

donna incinta aborto spontaneo

Una donna incinta ha subito un aborto spontaneo dopo che, nonostante un'emorragia in corso, il Pronto Soccorso non l'ha vistata perché senza tampone.

Ha dell’assurdo la vicenda che ha coinvolto Alessia Nappi, una donna incinta di 25 anni che ha subito un aborto spontaneo nel parcheggio dell’ospedale dopo che il Pronto Soccorso in cui si è recata per un’emorragia non l’ha visitata perché sprovvista di tampone molecolare.

Donna incinta subisce aborto spontaneo dopo la mancata visita

Secondo quanto ricostruito, la giovane donna alla quinta settimana di gravidanza si era recata al Pronto Soccorso ostetrico delle cliniche di San Pietro a Sassari dopo aver aver accusato delle piccole perdite e un forte mal di pancia. Qui i medici le chiedono se sia vaccinata contro il Covid e se abbia effettuato un tampone da poco, e la donna risponde di aver ricevuto due dosi di siero e di aver già prenotato la terza ma di essere sprovvista di un test recente.

Ciò è bastato per escluderla dalla possibilità di essere curata, perché a causa dell’aumento dei contagi la Ginecologia ha deciso di applicare dei filtri per l’accesso allo scopo di evitare eventuali focolai interni. “L’ostetrica ha detto a mia moglie che per accedere occorreva un tampone molecolare ma che prima di lunedì non era possibile effettuarlo“, ha ricostruito il marito. La stessa ostetrica ha tranquillizzato la coppia dicendole di tornare a casa, monitorare la perdita e, qualora fosse aumentata, ripresentarsi in ospedale. I due però ritornano al parcheggio e la situazione si aggrava improvvisamente. Appena salita in macchina, l’emorragia di Alessia diventa copiosa e la giovane subisce un aborto spontaneo.

Donna incinta subisce aborto spontaneo dopo la mancata visita: “Sono triste e arrabbiata”

Consapevole che forse una visita non avrebbe potuto cambiare il destino, come confermato anche dal primario di Ginecologia Giampiero Capobianco (“Noi non avremmo potuto cambiare le cose, non almeno in una fase così prematura del feto“), Alessia si è detta profondamente triste e arrabbiata per la mancanza di comprensione umana e per la sensazione di essere stata messa da parte.

Penso che una visita ad una mamma che sta male, che aspetta questo tesoro da cinque anni, sia un diritto sacrosanto. Mi avrebbe aiutato ad accettare tutto con meno amarezza“, ha raccontato.

Donna incinta subisce aborto spontaneo dopo la mancata visita: parla il marito

Ad aggiungere assurdità alla vicenda è stato il compagno della donna, che ha raccontato alcuni dettagli dell’accaduto. “L’ostetrica che ci ha ricevuto e a cui abbiamo esposto il problema ci ha fatto anche aspettare 20 minuti, solo dopo una nostra sollecitazione ci ha risposto che si era dimenticata di telefonare al quarto piano“, ha spiegato. Poi, dopo la richiesta del tampone molecolare che Alessia non aveva, ha consigliato a quest’ultima di assumere una tachipirina. “Ci consulteremo col nostro legale per avere chiarezza e giustizia: questi fatti non dovevano accadere“, ha aggiunto.