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Donna molestata sul treno tra Modena e Sassuolo. Arrestato tunisino armato di coltello

ferrovia

Una giovane donna ha subito molestie sessuali sul treno tra Modena e Sassuolo. L'uomo tunisino era armato di coltello e portava anche droga.

La molestia

Domenica 20 agosto una giovane donna alle 18:50 sale sul treno che va da Modena e Sassuolo. Appena mette piede nel primo scompartimento che riesce a raggiungere viene chiamata da un uomo. E.R. ha 47 anni ed è di origini tunisine. L’uomo invita in modo molto sospetto la donna a sedersi accanto a lui. Per fortuna la donna intuisce che l’invito non è disinteressato e continua la sua ricerca di un vagone appropriato. Ma il tunisino non demorde e decide di inseguirla nella sua fuga nel treno. Purtroppo l’uomo riesce a raggiungerla e la povera donna viene molestata, toccata e palpeggiata in diverse parti del corpo. Ma la donna, nonostante lo choc, riesce a scacciare l’aggressore e a far sentire la sua voce. Un’altra donna, infatti, che si trovava nelle vicinanze ha chiamato i soccorsi.

L’arresto

Il controllore è intervenuto subito e, per evitare che il tunisino si mettesse in fuga, ha fatto fermare il treno lontano dalla stazione. Il controllore ha poi chiamato le forze dell’ordine, che hanno arrestato l’uomo di 47 anni e l’hanno portato in questura. Al momento dell’arresto l’uomo è stato perquisito e nella borsa che portava a tracolla non ha trovato alcun documento. In compenso, però, hanno trovato un coltello da cucina con una lama di 18cm e mezzo e anche una dose di 2,3g di hashish. A indagare sulla molesta fatta dal tunisino è stata il procuratore Chiara Ferretti. Le accuse a carico dell’uomo sono diverse: oltre a quella di violenza sessuale in flagranza, è stato accusato anche di false attestazioni sulla sua identità e possesso di sostanze stupefacenti. Il 22 agosto, due giorni dopo, è stato convalidato l’arresto del tunisino per le accuse che erano già state formulate domenica. L’uomo era censurato e senza fissa dimora.

Situazioni pericolose

La notizia sconvolge perché tocca diversi tasti dolenti. Innanzi tutto la violenza sulle donne: purtroppo il numero di violenze, sessuali, fisiche e psicologiche, perpetrate a danni delle donne di tutte il mondo è in continuo aumento. Le campagne di sensibilizzazione puntano non solo a parlare del problema ma anche a far rendere conto di quanto sia grave la situazione attuale. Inoltre poche settimane fa altre statistiche dall’Inghilterra contrassegnavano i mezzi pubblici come i luoghi dove accadevano più abusi sessuali. Evidente anche il problema dell’immigrazione, visto che l’uomo che ha usato violenza è di origini straniere e ha cercato di nascondere la sua identità. La fascia di persone spaventate all’idea di un’invasione di immigrati irregolari si lascia impressionare ancora di più ogni volta che viene data la notizia di un crimine compiuto da qualche immigrato. Purtroppo, però, non si può evitare di raccontare la realtà per non far spaventare le persone. Anzi la storia di questa giovane donna e del tunisino che l’ha molestata deve far riflettere su diversi punti di vista, oltre a far aprire gli occhi sulla realtà che ci circonda.