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Donnarumma, polemica per un video inviato allo zio

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Il filmato è uno scherzo riservato al parente, tifoso del Napoli, poi diventato virale.

Un video privato, uno scherzo allo zio, che però finisce in rete e diventa virale: è capitato al portiere del Milan Gianluigi Donnarumma. In un certo senso, una vittima inconsapevole del web. Il portiere del Milan e della nazionale azzurra si è trovato nel mezzo delle polemiche per un video ironico inviato allo zio, tifoso del Napoli. Il filmato, in teoria, era privato e invece è stato pubblicato su Instagram.

Il video e la polemica

Donnarumma la scorsa domenica ha frenato la corsa del Napoli verso lo scudetto, parando un tiro di Milik al 92′. La parata ha contribuito ad aumentare la distanza tra la squadra partenopea e la Juventus (ora il distacco è -6). Caso vuole, lo stesso giorno Donnarumma festeggiava la sua centesima presenza in seria A. “Una delle più belle parate della mia carriera- ha dichiarato il portiere una volta terminata la partita- I cori dei tifosi azzurri contro di me? Mi dispiace, io simpatizzo Napoli, è la squadra della mia città e ho esultato soltanto per il mio gesto tecnico che ha salvato il Milan”. Nel video il giocatore afferma scherzando: “Zio scusami, volevo proprio togliere quella mano, ma non ci sono riuscito”. Ha poi chiuso il video con un insulto in napoletano. Il tutto ha fatto infuriare i tifosi. “Donnarumma ha un bidone di spazzatura al posto del cuore”, “La tua parata contro Milik è stato un gesto da campione. Tutto il resto no, e potevi risparmiartelo”, “Ennesima dimostrazione di un ragazzo che non possiede ancora la maturità umana e caratteriale, poteva evitarlo”: sono alcuni dei commenti fatti dai tifosi sul profilo Instagram del giocatore.

Le scuse

Donnarumma ha comunque chiarito la sua posizione. Sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato che “mi dispiace che abbiate frainteso questo video perché era molto personale e non so come sia uscito. Io lavoro per il Milan e faccio bene per il mio club”. E ha aggiunto: “Il messaggio era solo uno ‘sfottò’ per mio zio, come usiamo fare sempre prima e dopo le partite. Non ho niente contro Napoli e i napoletani, anzi simpatizzo per il Napoli e scendo giù volentieri perché è la mia città”.

Le vicende precedenti

Gianluigi Donnarumma è nato a Castellamare di Sabia nel 1999. Ha un fratello maggiore Antonio, anche lui portiere. Estremamente precoce, cresce a livello calcistico nella squadra di Castellamare di Sabia, poi passa al Milan a quattordici anni. Compiuti i sedici anni, firma il primo contratto da professionista con la squadra rossonera. Diventa portiere titolare nel gennaio del 2016. Nell’agosto dello stesso anno è convocato in nazionale dal CT Gian Piero Ventura, in occasione della partita amichevole contro la Francia e la qualificazione al Mondiale di Russia 2018 contro Israele. Debutta nel settembre del 2016, subentrando a Gianluigi Buffon. In seguito, nel marzo 2017, giocando l’amichevole contro i Paesi Bassi. La partita, tenutasi ad Amsterdam, vede la vittoria degli azzurri per 3-1. Il giovane non è nuovo agli insulti sui social: incerto se rinnovare il contratto con il Milan, solo un anno fa il giovane era stato pesantemente offeso. “Traditore” era una delle parole più gentili che gli erano state rivolte.