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Donne nude protestano contro Donald Trump

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Spencer Tunick regala una nuova installazione artistica a Cleveland, in occasione del Republican National Convention a Cleveland. “Everything She Says Means Everything” è il nome della nuova opera fotografica di Spencer Tunick, fotografo già famoso per le sue installazioni artistiche, come ad...

Spencer Tunick regala una nuova installazione artistica a Cleveland, in occasione del Republican National Convention a Cleveland.

“Everything She Says Means Everything” è il nome della nuova opera fotografica di Spencer Tunick, fotografo già famoso per le sue installazioni artistiche, come ad esempio Reaction Zone o Adornment (disponibili per la visione sul suo sito ufficiale). In occasione del Republican National Convention a Cleveland, Ohio, il fotografo ha organizzato questa installazione che consiste in cento donne nude che reggono uno specchio all’altezza del viso. Il simbolismo dietro a questi scatti è presto detto: le donne sono riflesso ed incarnazione della natura, del sole, del cielo e della terra. Bisogna riporre fiducia nella forza e nella saggezza delle donne progressiste, per ritrovare il nostro posto nella natura e ritornare all’equilibrio originario. Lo figura dello specchio ci suggerisce come esso sia il riflesso di noi stessi, ma anche l’uno dell’altro e del mondo che ci circonda: le donne saranno il futuro e il futuro saranno le donne.
La protesta contro i Repubblicani è lampante: spesso la retorica repubblicana, soprattutto quella propugnata da Donald Trump, tende ad esprimere odio verso le donne e le minoranze, dando l’impressione che l’odio non sia qualcosa da condannare. Molte donne non sono a favore di questo pensiero discriminante e lo dimostra il fatto che per questo set fotografico si sono candidate più di 1800 donne, nonostante i posti disponibili fossero soltanto cento.