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Donne più tristi degli uomini, ma "solo" fino a 85 anni

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Le donne sarebbero più infelici degli uomini: lo rivela uno studio nel Regno Unito. Invecchiando le preoccupazioni diminuiscono e torna il sorriso

Casa, lavoro, famiglia, figli: sono tante e forse troppe le mansioni alle quali le donne devono pensare quotidianamente. Secondo uno studio inglese condotto dall’Nhs, il Servizio sanitario nazionale britannico, le donne sarebbero pertanto più infelici degli uomini. La loro condizione di salute, a quanto pare, migliora però dopo gli 85 anni. Solo allora le loro responsabilità diminuiscono e così le donne possono dedicare più tempo a sé stesse.

Donne più infelici: il report della ricerca

Dal report emerso dalla ricerca, emerge infatti che circa il 28 per cento delle donne di età compresa fra i 16 e i 24 anni soffre di problemi mentali. Questo rispetto a un ben misero 16 per cento degli uomini. Tantissime solo coloro le quali prendono farmaci o si recano dallo psicologo rispetto ai maschi della stessa età. Tale percentuale sale in modo costante con l’aumentare delle responsabilità. Si arriva addirittura al 24 per cento nella fascia tra i 45 e 54 anni. “Gli uomini vivono una vita più serena perché hanno meno preoccupazioni”, conclude lo studio. La testimonianza deriva proprio dal fatto che, una volta arrivate agli 85 anni d’età, la percentuale di donne con problemi legati all’umore cala in modo notevole, soprattutto se sono vedove!

Un’altra ricerca americana pubblicata sul “Journal of Happiness Studies” sostiene che le donne giovani sono più felici dei loro coetanei maschi. Con il passare degli anni, però, le cose cambiano. Secondo alcuni ricercatori, la svolta arriva addirittura molto prima degli 85 anni, ovvero a 48 anni. Tuttavia, sia donne che uomini hanno in sostanza gli stessi identici desideri. Dai 41 anni, però, gli uomini, secondo la ricerca, sono più soddisfatti delle donne per quello che riguarda la situazione finanziaria. Mentre dopo i 64 anni si sentono più appagati anche in ambito familiare.

Danimarca più felice, Zimbabwe fanalino di coda

Una recente indagine a livello globale ha evidenziato che il tasso di felicità è in crescita in tutto il mondo. I ricercatori dell’Università del Michigan hanno compilato la «World Values Survey». Per fare ciò, fra il 1981 e il 2007 hanno domandato a oltre 350 mila persone, originarie di 52 paesi, se si sentissero «molto felici, abbastanza felici, non molto felici, per nulla felici». In 40 casi su 52 la soddisfazione per le proprie condizioni di vita è cresciuta. L’Oscar come paese più felice al mondo va poi alla Danimarca, una democrazia forte, con un buon equilibrio sociale e un’economia stabile. Fanalino di coda è invece lo Zimbabwe, scosso da scontri sia politici sia sociali. L’Italia si trova a metà strada, alle spalle dell’America e subito dopo Gran Bretagna, Germania e Francia.