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Doom VFR: caratteristiche e recensioni sul videogioco

Doom VFR

Ecco tutte le novità del famoso videogioco Doom VFR, elencando tutte le caratteristiche e recensioni.

Il famoso videogioco Doom VFR è stato sviluppato da id Software dall’editore Bethesda, compatibile con le piattaforme PSVR, HTC Vive e Oculus Rift. Genere sparatutto, pensato per la modalità di gioco singolo.

La storia del gioco è davvero molto interessante, partendo dall’enorme laboratorio di ricerca della Union Aerospace Corporation su Marte, invaso da demoni potenti e feroci. Il giocatore principale è un vero e proprio DOOM Marine solitario, attivato per ucciderli tutti.

Doom VFR

A livello grafico, Doom VFR è uno dei giochi più puliti in circolazione su PlayStation VR, con una buona meccanica di gameplay, ovvero tutte quelle esecuzioni e i metodi di spostamento utilizzato nei giochi per la realtà virtuale, come il teletrasporto. È una soluzione decisamente geniale perché rappresenta un punto d’unione tra due sistemi di locomozione. E’ possibile scegliere di teletrasportarsi in qualsiasi istante, azione che comunque viene anticipata dalla capacità di rallentare momentaneamente il tempo, aiutando il giocatore a decidere la prossima mossa senza nessuna fretta.

Caratteristiche

  • Prova il combattimento e le armi di DOOM da una prospettiva completamente nuova;
  • interagisci fisicamente con l’universo di DOOM, esplorando tutta la struttura UAC e gli inferi usando teletrasporto e movimenti laterali con il jetpack;
  • esplora nuove zone della struttura UAC su Marte e utilizza le abilità uniche di un ufficiale di sicurezza cibernetico;
  • affronta combattimenti all’ultimo sangue.

Recensioni

Il famoso gioco Doom VFR non fa altro che prendere la struttura, le armi e i mostri dell’ultimo capitolo. Il risultato è un’avventura molto breve, della durata di massimo 3/4 ore e giocabile sotto diverse difficoltà, a seconda dell’utente. La storia è inesistente, e il personaggio non ha caratterizzazione. L’avventura è caratterizzata da vari livelli, oltre alle classiche sparatorie e dei piccoli minigiochi di tempismo davvero poco ispirati.La stessa cosa vale per la giocabilità, bella, combattente e allo stesso tempo vivace, con dei piccoli rimaneggiamenti che la rendono più consona all’ambiente dove vive ora.

Il protagonista principale è sicuramente il teletrasporto, mediante il quale si potrà rallentare il tempo e ottenere un vantaggio nelle situazioni più difficili. Successivamente abbiamo il colpo di scudo, utile per allontanare le creature vicine, e la teleuccisione, che va a sostituire le uccisioni epiche dell’originale: i nemici in fin di vita brilleranno di blu, e sarà sufficiente teletrasportarsi sull’avversario per farlo esplodere e guadagnare risorse extra.

Schemi di controllo

Doom VFR ha tre schemi di controllo: il primo coinvolge i PlayStation Move, e dovrebbe essere il più indicato, poiché la visuale in soggettiva mostra sempre due mani, una per l’arma principale, l’altra per quella secondaria, come granate o BFG. L’aspetto più interessante risiede nei collezionabili, che sbloccano le bellissime mappe classiche. Non mancano le sfide, tre per missione, al cui compimento garantiscono riduzioni al danno, e le stazioni di potenziamento, capaci di aumentare le proprie abilità e di migliorare le armi: nella estrema fretta dell’avventura, questi contentini offrono poco o nulla di concreto.