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Dopo l’autopsia è stata spiegata la tragedia familiare a Macerata

I rilievi della Polizia sul luogo della tragedia

L'esame tanatologico era stato disposto lo scorso settembre ed ora con l'esito di quella autopsia è stata spiegata la tragedia familiare a Macerata

Dopo l’autopsia ed i risultati definitivi di quell’esame tanatologico è stata spiegata la tragedia familiare a Macerata che lo scorso settembre aveva gettato l’Italia intera nello sconforto. Secondo gli esiti di quella perizia post mortem che hanno disegnato uno scenario agghiacciante Eros Canullo avrebbe avuto un malore e la moglie ed il figlio sarebbero morti di fame. Un giallo su cui si erano impegnati anche i carabinieri, giallo chiarito dunque che però ha schiuso uno scenario in cui al mistero è subentrato l’orrore dell’indigenza estrema.

Spiegata la tragedia familiare a Macerata

Ecco quello che ha chiarito il medico legale dopo i rilievi della polizia e l’autopsia condotta sulle tre salme l’8 settembre scorso: Eros Canullo, 80 anni, sarebbe stato colpito da un malore fatale e il suo decesso avrebbe innescato quello di sua moglie Angela Maria Moretti e del figlio Alessandro. Di cosa sarebbero morti i due? Di fame. La donna infatti, 76enne ed ex logopedista Anffas, era malata e suo figlio Alessandro, 54anni, era invalido.

Un figlio invalido ed una madre molto anziana

L’uomo infatti aveva avuto un brutto incidente stradale che ne aveva pregiudicato le capacità di essere autosufficiente. Con la morte del capofamiglia perciò la sola possibilità che i due si procurassero cibo era andata in fumo, e con essa l’ultima speranza che sopravvivessero a quell’orrore avvenuto sotto i loro occhi. La famiglia era molto ben voluta e l’esito dell’autopsia condotta dal dottor Roberto Scendoni dal tossicologo forense Rino Froldi ha suggellato una vicenda che ha colpito molto la comunità.