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Dormi anche dopo che la sveglia suona? Sei più intelligente

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Se siete fra coloro i quali sono sempre stati considerati pigri, sappiate che continuare a dormire anche dopo la sveglia è sinonimo di intelligenza

Se per caso anche a te succede di rigirarti nel letto e riprendere a dormire beatamente anche dopo il suono della sveglia, puoi rallegrarti. Secondo gli scienziati, infatti, questo è sinonimo di intelligenza. Non stiamo scherzando, è proprio così. Chi continua a dormire anche dopo che la sveglia è suonata, è più intelligente e creativo. È quello che rivela un recente studio portato avanti dalle ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina. La ricerca è stata ripresa anche dal quotidiano britannico “The Indipendent”.

Secondo gli scienziati chi, dopo la sveglia, dorme ‘altri cinque minuti’ sarebbe quindi dotato di più intelligenza rispetto alla media. Ma non basta. A quanto pare avrebbe anche doti creative di un certo livello e, addirittura, sarebbe più felice degli altri. Tutto questo sarebbe dovuto al fatto che ‘gli intelligenti’ avrebbero più difficoltà a interrompere il loro sonno. Infatti il loro organismo è portato a seguire il ritmo dei nostri antenati, che andavano a dormire e si svegliavano presto. I ritmi di oggi sono invece molto più frenetici e non consentono lo sviluppo armonico delle proprie potenzialità. Per questo motivo, chi dorme di più e fa una certa fatica a svegliarsi è senza dubbio più creativo, più intelligente e (forse) anche più felice.

La ricerca… della felicità

Le due ricercatrici, autrici dello studio, sostengono dunque che il nostro organismo tenderebbe ancora a seguire i ritmi dei nostri antenati. I ritmi del giorno d’oggi al contrario impongono orari del tutto diversi. Cosicché svegliarsi a una determinata ora sarebbe un’imposizione al nostro corpo a cui non saremmo fisicamente abituati. Seguire invece i ritmi naturali aiuterebbe a sviluppare ogni nostra potenzialità. È per questo che, in genere, le menti più creative sarebbero quelle che fanno più fatica a svegliarsi anche dopo il suono della sveglia.

Un altro studio, questa volta dell’università di Southhampton, ha condotto un’indagine sulle abitudini del sonno di oltre 1200 tra uomini e donne. I “gufi” sarebbero quelli che non vanno a dormire prima delle 23:00 e non si svegliano prima delle 8:00. Sempre per via delle circostanze socio-economiche in cui viviamo. Proprio per via della loro caratteristica creatività, queste persone si ritrovano ad avere uno stile di vita e uno stipendio migliori di chi invece va a dormire prima. Ecco, in sostanza, perché sarebbero anche più felici degli altri.

Di fatto, sempre secondo quanto dimostrato lo studio, se imparassimo ad ascoltare di più le esigenze del nostro proprio corpo ed evitassimo di piegarci del tutto alle regole dettate dagli orologi, saremo più propensi a seguire le nostre passioni. In questo modo troveremmo anche più soluzioni ai nostri problemi. Questo ci rende più creativi e indipendenti, e sicuramente più felici e appagati.