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Dosi di vaccino terminate: quali regioni rischiano di sospendere la campagna vaccinale

Ritardo campagna vaccini

All'emergenza coronavirus si aggiunge un ulteriore fattore allarmante, la carenza di dosi di vaccino, che rischia di far saltare i piani vaccinali.

È un grido d’allarme quello che proviene dalle regioni e riguarda un’importante carenza di dosi di vaccino, che di fatto rischia di stravolgere i piani delle regioni nell’ambito delle campagne vaccinali.

Il piano nazionale non sta marciando al ritmo giusto, la causa è attribuibile ai ritardi nelle consegne delle varie dosi agli hub vaccinali delle regioni italiane. Adesso le regioni devono adoperarsi per garantire i richiami a chi ha già ricevuto la prima dose ed è per questo motivo che molte hanno deciso di sospendere le prenotazioni per chi ancora non ha ricevuto le prime dosi, in modo da completare le vaccinazioni già iniziate.

Dosi vaccino: quali regioni le hanno terminate?

È di oggi la notizia che molte regioni stanno manifestando una forte carenza di dosi, pericolosa, perchè rischia di ritardare le varie campagne vaccinali e di rallentare dunque l’intero piano vaccinale nazionale. Carenza che di fatto riguarda tutte le tipologie di vaccino, Pfizer Astrazeneca, e Moderna, e intanto cresce sempre di più l’attesa per il nuovo Johnson & Johnson, che permetterà all’Italia di tirare un sospiro di sollievo e avere un maggiore quantitativo di dosi somministrabili.

Così, regioni come il Veneto hanno già ridotto in via precauzionale le prenotazioni, lasciando uno spazio riservato maggiore ai richiami, in modo da garantire l’immunità a chi ha già ricevuto la prima somministrazione. In particolare il Veneto ha quasi esaurito le dosi Pfizer e i rifornimenti non sono ancora arrivati. Tramite un comunicato, la regione Veneto ha annunciato che le persone già calendarizzate, potranno subire delle variazioni di data riguardo alla prenotazione, mentre in alcuni casi, le vaccinazioni sono sospese e rimandate a quando arriveranno i rifornimenti.

La situazione non è migliore nel Lazio, dove le dosi non sono ancora terminate, ma si sono ridotte a pochissime e dunque il rischio annunciato è quello di una sospensione anche qui della campagna vaccinale. Il Lazio attende infatti, un carico che sta ritardando nelle consegne, di quasi 122 mila dosi Astrazeneca. Il Lazio è una regione che ha già raggiunto quota un milione di prenotazioni per i prossimi due mesi e non può assolutamente permettersi di rallentare la corsa verso l’immunità.

Analoga situazione in Toscana, anche in questa regione, si sono dovute creare nuove calendarizzazioni e si è reso necessario il posticipare moltissime prenotazioni.

Purtroppo però queste elencate non sono le uniche regioni che stanno rischiando di subire importanti modifiche temporali nella propria campagna vaccinale, pare infatti che anche Sicilia (dove i vaccini saranno somministrati anche nelle chiese), Campania, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Valle D’Aosta e Molise, possano rientrare presto tra le regioni con carenza di vaccini, in questo caso però la carenza sarebbe causata dal fatto che sono state somministrati più dosi di quelle che sono state consegnate.

Per far riprendere la giusta marcia al piano vaccinale nazionale, è dunque necessario che le case produttrici dei vaccini, consegnino le dosi puntualmente e nelle quantità previste, aspetto che si spera possa avverarsi per evitare ulteriori problemi nazionali.