> > Doveva operarsi di tumore ma scopre che era una sanguisuga di 15 centimetri

Doveva operarsi di tumore ma scopre che era una sanguisuga di 15 centimetri

Una sanguisuga simile a quella trovata nel corpo della paziente

Doveva operarsi di tumore ma scopre che era tutt’altro: una sanguisuga di 15 centimetri attaccata alla gola e che aveva iniziato a succhiarle sangue

Una donna vietnamita doveva operarsi di tumore ma scopre che ad essere responsabile del suo indebolimento e di ciò che gli esami clinici “vedevano” con gli appositi strumenti era tutt’altro: una sanguisuga lunga 15 centimetri. Eppure fino a quell’esame finale che avrebbe dovuto precedere l’operazione chirurgica tutto aveva fatto pensare ai suoi medici che la donna avesse una neoplasia maligna alla gola che le stava invadendo piani piano il corpo.

Tumore sospetto alla gola, ma scopre che era tutt’altro: sorpresa per una donna

Questo almeno riportano i media locali, senza specificare se i sanitari della provincia montana dello Ha Giang avessero affidato la loro diagnosi ai marker ed agli esami istologici. Sta di fatto che i media parlano di quel parassita che viveva nella gola della donna più o meno da tre mesi, il tempo sufficiente perché potesse attaccarsi ai tessuti molli della tessa e nutrirsi, aumentando così il suo volume e dando un “fastidio” relativo in quanto a movimento, visto che le sanguisughe hanno motilità elevata solo nell’acqua quando sono in cerca di un animale ospite da vampirizzare.

Tumore sospetto alla gola, scopre che era tutt’altro: i sintomi e la diagnosi

I sintomi però la donna li accusava tutti, ed erano sintomi che un po’ ricalcavano quelli riconducibili all’insorgenza iniziale di un cancro: mal di testa, congestioni nasali e perdita di piccole tracce ematiche sfuggite alle robuste dosi di anticoagulante che la mignatta le inoculava nei tessuti per tenere costante il flusso ematico. In più quella strana sensazione di mucillagine in fondo alla gola, dovuta al liquido secreto dall’animale per evitare la disidratazione in ambiente ostile. Dopo il check in un ospedale della regione il personale sanitario aveva avviato i test e scoperto quella massa, e a traino era stato fissato un intervento di laparoscopia per conoscerne natura, posizionamento, aderenze e dimensioni.

Quel tumore sospetto alla gola, poi scopre che era tutt’altro ed era entrato bevendo

E scrutando scrutando i camici bianchi si sono accorti che la massa si muoveva, che non era un tumore e che era una “Hirudo medicinalis”, una sanguisuga per di più di dimensioni ragguardevoli. Pare che l’invertebrato abbia preso casa nella gola della donna, una contadina, a seguito di qualche bevuta presso qualche sorgente, luogo frequentatissimo dalle sanguisughe perché abbeveratoio di elezione delle specie che parassitano. Pare che il caso sia meno eccezionale di quanto non lasci supporre il suo storico un po’ “horror”.