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Dpcm, la sentenza della Corte costituzionale: "Legittimi, nessuna delega di funzione al premier"

Dpcm corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha affermato che i Dpcm emanati da Giuseppe Conte in tema di contenimento dei contagi sono legittimi.

I Dpcm emanati dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte circa l’urgente contenimento della gestione dei contagi da Covid-19 sono legittimi. Così la Corte Costituzionale che si è espressa, nella fattispecie, sulla legittimità costituzionale dei DL 6 e 19 del 2020 posta dal Giudice di Pace di Frosinone. Stando a quanto appreso, la sentenza dovrebbe essere depositata nelle prossime settimane. 

Dpcm corte Costituzionale, la vicenda 

La questione è stata sollevata a partire da una sanzione che è stata comminata ad un cittadino dell’importo di 400 euro in quanto ad aprile 2020 era uscito dalla propria abitazione “in assenza di comprovate esigenze lavorative, salute dal proprio comune”, scrive il Giudice di Pace nell’ordinanza di remissione e riportate da “Il fatto quotidiano”. A tal proposito il Giudice di Pace ha osservato nel documento, che i DL emanati nel periodo tra febbraio e marzo 2020 avevano delgato ai Dpcm la legislazione di norme di carattere generale e astratto, aventi in tutto e per tutto forza di legge. 

Dpcm corte Costituzionale, la consulta: “Attribuita unicamente la funzione attuativa del DL” 

A dispetto di quanto contestato, la Consulta attraverso un comunicato stampa, ha affermato che “Non è stata attribuita altro che la funzione attuativa del decreto legge, da esercitare mediante atti di natura amministrativa” e che quindi in tal senso l’ex Premier Conte non si sarebbe servito di tale strumento per legiferare senza passare dal parlamento. 

Dpcm corte Costituzionale, il commento dell’ex Premier Conte 

Nel corso di un punto stampa organizzato poco prima dell’inizio del comizio del candiadato a sindaco di Roma Virginia Raggi, il capo politico del Movimento 5 Stelle ed ex Premier Giuseppe Conte ha espresso un’opinione molto chiara al riguardo: “Le notizie sul fatto che siano state respinte le censure contro il nostro operato e i Dpcm ci confortano. Ma, lo dico da giurista, quando si tratta di mettere in sicurezza il Paese nulla deve fermare chi ha una responsabilità di governare“. 

Dall’ex Presidente della consulta Cesare Mirabelli è stata espressa una posizione molto equilibrata. Sentito da Adnkronos ha affermato che per trarre conclusioni i tempi non sarebbero ancora maturi. Ha quindi aggiunto: “non ritengo che dalla preannunciata sentenza della Corte derivi un indebolimento delle garanzie quanto a fonti normative, leggi e Dpcm. Questi ultimi come atti amministrativi generali non possono che essere attuativi di una legge”.