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Draghi, conclusa cabina di regia: Dl Reclutamento in Consiglio dei ministri il 4 giugno

Governo

Nella giornata di venerdì 4 giugno, il Dl Reclutamento verrà presentato in Consiglio dei ministri dopo essere stato valutato in cabina di regia.

Il Dl Reclutamento, incentrato sull’assunzione del personale indispensabile per dare ufficialmente il via al Pnrr, verrà presto presentato in Consiglio dei ministri: è quanto annunciato da fonti di Governo, non appena conclusa la Cabina di regia organizzata a Palazzo Chigi e presieduta dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nella serata di giovedì 3 giugno.

Dl Reclutamento in Cdm il 4 giugno

Nella giornata di venerdì 4 giugno, il Consiglio dei ministri valuterà il cosiddetto Dl Reclutamento, fondamentale in considerazione delle prossime assunzioni previste dal Pnrr.

In questo contesto, il Governo provvederà a far ripartire il meccanismo che regola le assunzioni esclusivamente in relazione a quei settori necessari per far decollare il Recovery Plan. In particolare, si tratta delle 350 mila nomineoriginariamente indicate nel dl semplificazione a proposito di ‘governance’, dei 16 mila posti afferenti al settore della giustizia per l’ufficio del processo e dei 1.000 esperti da inviare nelle varie Regioni per provvedere alla gestione delle procedure.

Dovrebbero restare ancora bloccate, invece, le assunzioni relative ai Ministeri italiani: ciononostante, il Dl Reclutamento consentirà ai dicasteri di procedere con i rispettivi progetti.

Dl Reclutamento, la semplificazione delle procedure di assunzione

Il Dl Reclutamento si occuperà di delineare le procedure che regoleranno le assunzioni delle amministrazioni, rispettando i progetti e i termini previsti dal Pnrr e ottenendo finanziamenti erogati con risorse statali.

Nella Pubblica Amministrazione, inoltre, il Dl Reclutamento promuoverà nuove procedure di assunzione finalizzate ad accelerare il reperimento di personale e introducendo concorsi semplificati e digitali da portare a termine entro una durata massima di 100 giorni. Il decreto, poi, prevede l’istituzione di risorse per la formazione delle categorie più giovani attraverso forme di apprendistato e il ricorso a banche dati digitali utili per selezionare e assumere professionisti qualificati. A tal fine, la proposta di legge fortemente voluta dal ministro Brunetta implica la creazione di un portale unico sviluppato sul modello di LinkenIn, attraverso il quale valutare e riconoscere soggetti altamente qualificati.

Un altro elemento previsto dal Dl Reclutamento, infine, è dato dall’attuazione di alcune misure da ricollegare al Patto per l’innovazione della Pubblica Amministrazione come, ad esempio, i premi al merito dei quali i dipendenti potranno beneficiare in seguito al superamento del tetto al salario accessorio, fissato nel corso del 2017.

Dl Reclutamento, parità di genere e generazionale nel lavoro

Il Dl Reclutamento dovrebbe portare anche alla realizzazione di un significativo meccanismo capace di garantire e tutelare la parità di genere e generazionale. Su questo argomento, pare siano intervenuti la ministra di Italia Viva Elena Bonetti che avrebbe richiamato l’attenzione sul tema delle assunzioni delle donne e il ministro Andrea Orlando, intervenuto a sostegno della ministra Bonetti. L’interesse sulla questione è stato condiviso anche dal ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta.

Precedentemente, con il decreto semplificazioni, era stata valutata una condizionalità che prevedeva una quota del 30% da destinare alle donne all’interno delle aziende in modo tale che potessero partecipare alle gare annesse al Pnrr. L’obiettivo, quindi, sembra essere quello di creare anche nella Pubblica Amministrazione un meccanismo di incentivoche stimoli il rispetto della parità di genere e generazionale, provvedendo ad esempio alla costituzione di nuove e specifiche commissioni.

Dl Reclutamento, la Cabina di regia di giovedì 3 giugno

Il Dl Reclutamento è uno dei temi più delicati affrontati dal Governo e rappresenta anche uno dei punti fondamentali stabiliti dal Presidente del Consiglio Draghi in relazione alla gestione dei fondi europei.

Il continuo e feroce dibattito ha portato alla convocazione della Cabina di regia nella serata di giovedì 3 giugno, alla quale hanno partecipato il premier Draghi, e i ministri Orlando, Speranza, Giorgetti, Brunetta, Bonetti, Patuanelli e Franco.

Una volta conclusa la riunione, articolatasi in un lungo e dettagliato confronto tra le parti, il Consiglio dei ministri dovrebbe ormai essere in grado di realizzare un decreto funzionale al Recovery Plan che porterà ad assunzioni finalizzate a rafforzare e migliorare la Ragioneria, escludendo l’incremento di personale nei ministeri frequentemente richiesto da ogni partito italiano.