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Dragonetti: lo studente italiano che ha conquistato la Cina

Carlo Dragonetti @instagram

Un giovane studente di 24 anni raggiunge i 100 milioni di visualizzazioni grazie al suo divertente monologo nella prestigiosa università di Shangai

Carlo Dragonetti, 24 anni, originario di Trani ha ottenuto la notorietà grazie al discorso che ha esposto all’università di Shangai. Il giovane studente si è laureato dopo aver studiato 4 anni nella prestigiosa università cinese, il suo discorso ha ottenuto 100 milioni di visualizzazioni su Weibo ( il principale social network cinese) facendo impazzire gli utenti. “Per ogni problema, i cinesi consigliano di prendere l’acqua calda: l’acqua cinese è miracolosa” questo un estratto dal suo divertente discorso per la cerimonia di laurea davanti agli occhi di centinaia di persone incuriosite e divertite.

Il video da 100 milioni di visualizzazioni

La cerimonia all’università di Shangai ha fatto il giro del mondo, un discorso quasi interamente in cinese con qualche parola spesa anche in italiano: “buongiorno a tutti!” così Carlo inizia il suo monologo “per iniziare voglio fare un saluto caloroso saluto ai miei genitori che sono venuti dalla lontana Italia e non parlano cinese, quindi non so nemmeno perché hanno fatto tutta questa strada, cosa saranno venuti a fare? Ho già detto loro di applaudire e sorridere quando gli tutti gli altri lo fanno”.

Dragonetti non discredita le sue origini italiane ricordando la sua terra natia, nel suo discorso pieno di ironia però si mette anche nei panni di un neolaureato cinese dichiarando: “Ci sono tanti altri studenti stranieri che si stanno laureando insieme a me, siamo la dimostrazione che dobbiamo credere in noi stessi, siamo noi il futuro della Cina e del mondo intero“.

Gli studenti italiani all’estero

Il caso di Dragonetti è l’esempio di una percentuale sempre maggiore di studenti che decidono di lasciare il nostro paese per frequentare università in tutto il mondo. Certo, Carlo è forse anche la dimostrazione che gli studenti italiani molte volte riescono ad adattarsi e a eccellere in università importanti come quella di Shangai, ma i dati parlano chiaro e la fuga di cervelli è un problema sempre più importante soprattutto perché molti di studenti decidono successivamente di trasferirsi nel paese che li ha ospitati.

Nel 2016 erano 50 mila e sono aumentati nel 2017 superando la Spagna e raggiungendo il primato europeo. Dunque l’Italia è il paese europeo dove i giovani preferiscono maggiormente studiare all’estero, i paesi interessati da questa immigrazione sono principalmente la Gran Bretagna e Stati Uniti e Cina, tra le cause di questo fenomeno finiti gli studi c’è la difficoltà di trovare impieghi nel bel paese e anche la regressione di molte università italiane che sempre più spesso soffrono la concorrenza di istituti stranieri: a volte per questioni economiche a volte perché più prestigiose.