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Dramma Genova, si ferma la Serie A: due match rinviati

Genova, Ponte Morandi: Serie A rinvia partite

Rinviate Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina per il crollo di Ponte Morandi su richiesta dei club genovesi. Ferrero: "Slitti tutto il turno"

Neanche il tempo di inaugurare ufficialmente la nuova stagione che la Serie A è chiamata a fermarsi, con il rinvio di alcune delle partite in programma per la prima giornata. Il campionato italiano, o almeno una parte di esso, si fermerà nel weekend del 18 e 19 agosto in segno di rispetto verso la tragedia che ha colpito Genova nella mattina di martedì 14 agosto, quando il crollo del Ponte Morandi ha portato alla morte di oltre 35 persone. La Lega Serie A ha quindi deciso che le gare con protagoniste le due squadre genovesi, ovvero Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa, non si giocheranno: la richiesta di slittamento è arrivata proprio dalle due società, con i tesserati dei club evidentemente ancora scossi per il terribile incidente che ha colpito la città ligure. È stato invece confermato il regolare svolgimento delle restanti otto partite, nonostante l’accorato appello del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero che aveva chiesto il rinvio dell’intera giornata.

Tragedia Genova, rinviate 2 partite di Serie A

Il dramma che ha colpito Genova alla vigilia di Ferragosto, con il crollo del Ponte Morandi costato la vita a oltre 35 persone, è un evento destinato a lasciare strascichi in tutto il Paese.

Non fa eccezione la Serie A, che già la scorsa stagione in occasione dell’improvvisa morte del calciatore Davide Astori ha dimostrato la sensibilità dei club e degli addetti ai lavori verso episodi tragici di fronte ai quali è difficile continuare a pensare allo sport nella stessa maniera. In quell’occasione, infatti, tutte le partite ancora da disputare nel weekend furono rinviate.

Similmente, anche di fronte all’avvenimento di Genova la Lega Serie A si è riunita per fare il punto della situazione e verificare se esistessero le condizioni per fare disputare le partite del weekend inaugurale del campionato, previsto per sabato 18 agosto.

L’input era arrivato direttamente dalle due squadre che, per ragioni geografiche, erano state inevitabilmente toccate da vicino dal dramma del 14 agosto, ovvero Sampdoria e Genoa: i due club genovesi hanno infatti chiesto esplicitamente alla Lega Serie A di non disputare le proprie gare della prima giornata.

Un appello che è stato accolto, comprendendo evidentemente la situazione delicata in due società alle prese con ore estremamente delicate, in una città ancora scossa da quanto accaduto. Accettando dunque la richiesta, la Lega Serie A ha disposto che le gare Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa siano rinviate a data da destinarsi.

La decisione è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale: “Il Presidente della Lega Serie A, viste le richieste di rinvio delle proprie partite, programmate per domenica 19 agosto alle ore 20.30, da parte delle Società Genoa e Sampdoria, in conseguenza della tragedia che ha colpito la città di Genova, e raccolto il parere favorevole da parte delle Società Milan e Fiorentina, dispone il rinvio a data da destinarsi degli incontri Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa. Le date dei recuperi delle due partite verranno comunicati nei prossimi giorni nel rispetto delle norme regolamentari in vigore”.

Per quattro squadre, dunque, la partenza della Serie A avverrà in ritardo rispetto al resto del gruppo, visto che la Lega ha confermato il regolare svolgimento dei restanti otto match di campionato dopo aver valutato lo slittamento dell’intera giornata, com’era stato anche richiesto a gran voce dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.

Il numero uno del club blucerchiato è infatti intervenuto ai microfoni di RMC sport per esprimere il desiderio che tutto il calcio italiano si fermasse di fronte a ciò che è successo: “Il presidente di Lega Miccichè sta valutando, sono certo che accoglierà il mio appello. Sampdoria, Fiorentina, Milan e Genoa non giocano. Si è unita anche la Juventus. Non ho sinceramente il coraggio di pensare ad esultare in un momento come questo: ci sono ancora dispersi sotto le macerie. Lo sport è cultura, è vita: occorre fermarsi un attimo e riflettere“.

A sostegno del suo punto di vista, Ferrero aveva già sondato l’apertura di alcuni club, tra cui la Juventus: “Ho sentito Marotta: mi ha confermato che l’intenzione della Juventus è quella di non scendere in campo, dandomi pieno sostegno. Poi ovviamente facciamo parte di una Lega e in questo senso aspettiamo la decisione del presidente Miccichè. A prescindere da questo, però, la Sampdoria non intende giocare. Sono uomo del fare, non del dire. Aspettiamo e vediamo, in questo momento l’emozione e lo scoramento sono preponderanti ed è difficile anche riorganizzare le idee”.

Infine, il presidente sampdoriano ha voluto chiudere con alcune parole di incoraggiamento verso una città ancora provata dal dramma di Ponte Morandi: “Un messaggio a Genova? I genovesi sono uomini coraggiosi e meravigliosi: viva la città di Genova, sono certo che si rialzerà ancora come ha sempre fatto. Sono certo che ci sarà una reazione positiva: si faccia sì tutti insieme che queste tragedie non si possano mai più ripetere. Rialzati, Genova!”.

Con quanto stabilito dalla Lega, ad aprire il campionato 2018/19 sarà proprio la Juventus, che sabato 18 debutterà sul campo del Chievo Verona alle ore 18, con tifosi e appassionati curiosi di capire se ci sarà o meno il debutto di Cristiano Ronaldo in bianconero.