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Caserta, droga: arrestato il Capitano della Nocerina. In manette 33 persone

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Caserta - C'e' anche Vincenzo Assentato, ritenuto affiliato al clan camorristico dei Sarno operante nel nel quartiere napoletano Ponticelli e zone limitrofe, tra i 33 fermati (clicca qui) questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, ritenuti responsabili di detenzione ...

deliguorivincenzoCaserta – C’e’ anche Vincenzo Assentato, ritenuto affiliato al clan camorristico dei Sarno operante nel nel quartiere napoletano Ponticelli e zone limitrofe, tra i 33 fermati (clicca qui) questa mattina dai Carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e droghe sintentiche.

In manette due calciatori professionisti: Vincenzo De Liguori (clicca qui), capitano della Nocerina neopromossa in serie B, e Claudio Risi, in forza alla Casertana in serie D. I due sono accusati di aver fornito un ingente quantitativo di droghe sintetiche a Guido Bruno, dirigente del settore giovanile della A.C. Isola Liri, societa’ la cui prima squadra milita nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione.
L’indagine, denominata ‘Ultima dose’, e’ durata 10 mesi. Data la sua complessita’, e’ stata all’origine suddivisa in tre parti. La prima parte si e’ conclusa con l’Operazione denominata ‘Siska’ che portava, nel mese di marzo 2007, all’esecuzione di 31 decreti di fermo.
Nel corso dell’attivita’ investigativa venivano operati anche 10 arresti in flagranza di reato ed il sequestro di ingenti quantitativi di stupefacenti. La seconda parte dell’indagine si e’ conclusa con l’operazione ‘Ultima alba’ che nel mese di febbraio 2010 ha portato all’esecuzione di 24 decreti di fermo, nonche’ ulteriori 15 ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguite nel mese di marzo 2010 ed emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Nel corso dell’indagine, si procedeva all’esecuzione di 10 arresti in flagranza di reato e al sequestro di 600 grammi di stupefacente del tipo eroina e cocaina.La terza ed ultima parte dell’indagine, conclusasi oggi, e’ stata indirizzata a colpire un altro gruppo di persone dedite abitualmente a vario titolo alla detenzione ed allo spaccio di cocaina, eroina e droghe sintetiche.Gli indagati colpiti dal provvedimento odierno sono complessivamente 33, di cui 10 africani e 23 italiani.
L’attivita’ investigativa, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta mediante intercettazioni telefoniche, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria, h aportato a 12 arresti in flagranza e circa 300 grammi di droghe di vario tipo sequestrati.
L’indagine ha consentito di accertare che lo stupefacente veniva lavorato e tagliato in una base logistica a Castel Volturno, presso l’abitazione di soggetti di origine africana che avevano costituito un ramificato supermarket della droga con vere e proprie centrali dello spaccio; ceduto a spacciatori provenienti soprattutto dalle province di Roma, Latina, Frosinone, Teramo, che si recavano a Castel Volturno per acquistarlo e provvedevano successivamente a smerciarlo al dettaglio nelle zone di provenienza o in alternativa, trasportato ‘a domicilio’ da corrieri mediante occultamento nella cavita’ anale nelle piazze di spaccio del Lazio a pusher residenti in quelle aree.

(Fonte ADNKRONOS)