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Droga e abusa sessualmente un minorenne: arrestato 53enne

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Il 53enne, originario del Venezuela, è stato accusato di abuso e possesso di sostanze stupefacenti. Nella sua abitazione anche video pedo-pornografici

A Barletta un 53enne è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo, originario del Venezuela ma domiciliato nella città pugliese, avrebbe abusato sessualmente di un minorenne, un 15enne di origine rumena. Il ragazzo ha dichiarato di essere stato adescato per strada, poi drogato per fare in modo che non reagisse durante l’abuso. Nell’abitazione dell’uomo i militari hanno trovato foto e filmati di contenuto pedo-pornografico.

Adescato per strada e poi abusato

La denuncia è arrivata direttamente dalla presunta vittima dell’abuso. Il 15enne rumeno, una volta giunto a casa, avrebbe infatti riferito ai genitori quanto accaduto facendo subito scattare le indagini dei Carabinieri. In poco tempo l’inchiesta ha condotto i militari all’identità dell’accusato: un 53enne di origine venezuelana apparentemente senza fissa dimora. Perché l’uomo vive sì per strada, ma a Barletta ha un’abitazione dove risulta essere domiciliato. Al suo interno i carabinieri vi hanno trovato hashish e cocaina, svariati giochi erotici e due telefoni cellulari contenenti foto e video pedo-pornografici.

Nell’abitazione: foto e video pedopornografici

Una perquisizione che collima con la versione dei fatti fornita dal minorenne: stando a quanto rinvenuto nell’abitazione che si presume del venezuelano, è altamente probabile che l’uomo abbia prima adescato il ragazzo per strada e lo abbia poi drogato per abusarne sessualmente. Se così dovesse essere l’imputato dovrà subire l’accusa di violenza sessuale su minore oltre a quella di possesso di sostanze stupefacenti.

Droga e violenza sessuale: emessa ordinanza

Non solo, l’uomo dovrà anche rispondere in merito al materiale pornografico rinvenuto nella sua abitazione. L’attività investigativa svolta dai Carabinieri, sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Trani, ha infatti consentito l’acquisizione di concreti elementi probatori a riguardo. Questi hanno condotta la Procura, considerata l’urgenza di interrompere l’azione delittuosa ed il possibile pericolo di fuga dell’indagato, ad emettere immediatamente un un fermo di indiziato di delitto. Un ordine subito eseguito dai Carabinieri che hanno arrestato e trasferito il 53enne presso il carcere di Trani. Il provvedimento di fermo, al vaglio del GIP del tribunale pugliese, è stato successivamente tramutato in ordinanza di custodia cautelare, già notificata all’interessato presso l’Istituto penitenziario dove si trova in questo momento. Il giudice per le indagini preliminari ha fatto sapere che esiste una “forte concordanza sugli elementi probatori acquisiti”.