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Droga in carcere: manette anche per Annamaria Vacchiano

Ad operare è stata la Squadra Mobile della Polizia

Droga in carcere: misure per Annamaria Vacchiano ed altre 55 persone incappate in un blitz della Squadra Mobile

Un fermo che rimanda ad un caso di nera ancora aperto: droga in carcere, scattano le manette anche per Annamaria Vacchiano. La super teste del caso Capezzuti figura fra i destinatari di una misura eseguita dalla polizia. I destinatari sono stati 56, tutti fatti oggetto di notifica da parte della Squadra Mobile di Salerno nell’ambito dell’inchiesta sul traffico di stupefacenti all’interno del carcere. E la Vacchiano è la ragazza è la super teste dell’indagine sulla morte di Marzia Capezzuti.

Droga in carcere, c’è anche Annamaria Vacchiano

La denuncia della 22enne aveva infatti portato all’arresto del fratello 15enne, della madre e del compagno della donna. Sono tutti accusati di concorso in maltrattamenti e dell’omicidio della giovane milanese. La Vacchiano è stata sottoposta agli arresti domiciliari con altre 8 persone a fronte di 35 misure in carcere e 7 con obbligo di dimora nei comuni di residenza.

Il ruolo di teste e le ipotesi di accusa

Ma chi è la fermata? Si tratta della figlia di Barbara Vacchiano, arrestata insieme al compagno, Damiano Noschese, e al figlio 15enne della coppia. Annamaria aveva permesso la svolta alle indagini sul caso di Marzia Capezzuti me i fatti che le vengono contestati oggi sono antecedenti al caso in questione e risalgono al 2000. In quel periodo la Vacchiano era legata sentimentalmente a Vincenzo Lambiase, ritenuto uno degli spacciatori. L’ipotesi è che la donna su indicazione del compagno, avrebbe introdotto panetti di hashish nel carcere di Fuorni, a Salerno, nascondendoli negli indumenti intimi e li avrebbe consegnati a Lambiase.