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Droga: Italia terza in UE per uso cannabis, quarta per coca

cannabis e cocaina

L'Agenzia europea delle droghe rivela che l'Italia è terza in UE per consumo di cannabis e quarta per uso di cocaina.

In queste ore la Guardia di Finanza ha sequestrato 10 quintali di hashish nelle acque del Mediterraneo. Ma dove va a finire tutta questa droga? Buona parte, purtroppo, anche in Italia. Nell’ultimo rapporto dell’Agenzia europea delle droghe si scopre infatti che il nostro Paese è terzo nella classifica per consumo di cannabis. Si piazza invece al quarto posto se si parla di cocaina. L’allarme droga riguarda tutta l’UE, con un aumento dei decessi per overdose.

Cannabis e cocaina: tanto uso in Italia

L’Italia è al top in UE per quanto riguarda il consumo di droghe. L’Agenzia europea delle droghe ha appena pubblicato il suo ultimo rapporto, svelando che il nostro è un bel Paese anche per gli spacciatori. L’Italia infatti è il terzo Paese in Unione europea per uso di cannabis e il quarto per consumo di cocaina. La droga più diffusa rimane quindi la marijuana. Calcolando il tasso di consumo nell’arco della vita, solo Danimarca e Francia fanno peggio dell’Italia. La Danimarca è prima per uso di cannabis, con un 38,4 per cento di consumatori. La Francia è seconda (41,4 per cento) mentre appunto l’Italia si piazza terza (33,1 per cento).

Se però si prende la fascia tra i 15 e i 34 anni, la situazione nostrana peggiora. In Italia fa uso di cannabis infatti un giovane su cinque (20,7 per cento). Ancora una volta a batterci i francesi, con una percentuale leggermente superiore (21,5 per cento). Buona fetta degli italiani però non disdegna neanche la cocaina. Stando a quest’ultimo report, nel 2017 la cocaina è stata consumata da (almeno) 3,5 milioni di europei. Primi in Europa gli inglesi: il 9,7 per cento dichiara di averne fatto uso nell’arco della vita. Seguono spagnoli (9,1 per cento) e irlandesi (7,1 per cento). L’Italia si classifica la quarto posto, con un ragguardevole 6,8 per cento di consumatori di coca.

Aumentano decessi per eroina

La terza droga più utilizzata è l’ecstasy. Per fortuna, almeno in questo caso, in Italia il fenomeno riguarda il 2,8 per cento della popolazione. Percentuale quindi molto più bassa rispetto a diversi altri paesi europei. In Olanda e Irlanda a farsi di ecstasy è difatti il 9 per cento dei cittadini mentre nel Regno Unito la percentuale e del 7,1 per cento. Sotto la Regina però sembra essere cresciuto il consumo di eroina, probabilmente per via del suo basso costo. E di conseguenza, è aumentato anche il nomero dei decessi.

L’Agenzia europea delle droghe evidenzia infatti che in Inghilterra e Galles l’eroina o la morfina avrebbero causato 1.177 decessi nel 2015, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente e del 44% rispetto al 2013. Non va meglio in Scozia, dove nel 2016 c’è stato un aumento del 37 per cento di morti per overdose a causa di queste sostanze stupefacenti. Anche la Francia ha visto nel 2015 aumentare del 30 per cento i decessi per eroina. Non che in Italia la situazione non rischi col tempo di divenire drammatica. Nel 2016 ci sono stati infatti 266 morti accertati per overdose di eroina. I consumatori stimati sono almeno 280mila, ma il numero sembra essere destinato ad aumentare.