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Droni kamikaze sulla flotta russa a Sebastopoli, enorme esplosione al porto 

Una foto delle esplosioni dalla città alta

Naviglio di fondamentale importanza polverizzato da droni kamikaze sulla flotta russa nel villaggio di Belbek, a sud ovest del porto di Sebastopoli

Un nugolo di droni kamikaze Bayak TB-2 sulla flotta russa a Sebastopoli ed una enorme esplosione al porto, con le truppe ucraine che centrano in pieno giorno un obiettivo chiave in Crimea: la flotta di Vladimir Putin. Ad essere centrato è stato il quartier generale della Marina russa. Il raid è per ora attribuito all’Ucraina e a contare che è avvenuto di giorno si tratta di un vero smacco per le forze navali della Federazione.

Qui sotto potete recuperare le immagini immediatamente successive all’attacco del drone.

Droni kamikaze sulla flotta russa

Nessuna arma contraerea pare abbia intercettato i droni o quanto meno pare certo che uno di loro sia andato a segno, tanto che l’attacco è stato confermato dal governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhaev. Altre esplosioni sono state poi segnalate in una base aerea vicino al villaggio di Belbek, sulla costa sud-occidentale sempre nell’aera portuale di Sebastoli, dove in affaccio sul Mar Nero la Marina russa tiene alla fonda i suoi “gioielli corazzati”. I funzionari hanno precisato che il raid ha avuto un “significativo effetto psicologico sulla leadership russa”.

Mosca nega: “Incidente alla base”

Mosca nega l’ingresso di qualsivoglia velivolo militare in zona e parla di “un incidente alla base”, ma le immagini satellitari avrebbero mostrato almeno otto aerei da guerra completamente bruciati. E il Mod, Ministero della Difesa britannico, ha spiegato che metà dei jet da combattimento della flotta del Mar Nero della marina russa erano già stati messi fuori combattimento dalle esplosioni della scorsa settimana presso l’aeroporto militare russo sempre in Crimea di Saky.