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Duro attacco di Grillo contro Conte: "Non ha visione politica, no a partito unipersonale"

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In un messaggio sul suo blog, Beppe Grillo ha sferrato un duro attacco contro l'ex premier Conte, accusandolo di non poter risolvere i problemi del M5s.

Sembra essere arrivata al capitolo conclusivo la querelle tra Beppe Grillo e l’ex premier Giuseppe Conte, con il fondatore del Movimento 5 Stelle che in un post pubblicato sul suo blog nella serata del 29 giugno ha dichiarato che Conte non avrebbe a suo dire adeguate capacità per risolvere i problemi del Movimento. Secondo Grillo inoltre, sarebbe impensabile lasciare che il M5s si trasformi in un partito unipersonale, alludendo probabilmente alla possibilità che Conte possa diventare il futuro leader dei cinque stelle. Eventualità che tuttavia era già stata esclusa da Conte stesso nella conferenza stampa indetta per ieri pomeriggio.

Duro attacco di Grillo contro Conte: “Non ha visione politica, no a partito unipersonale”

Nel messaggio pubblicato sul suo blog, Grillo afferma: “Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco. Vanno affrontate le cause per risolvere l’effetto ossia i problemi politici (idee, progetti, visione) e i problemi organizzativi (merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente)”.

Da qui l’attacco diretto all’ex presidente del Consiglio: “E Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione”. Pare dunque essere arrivato al capolinea il rapporto tra i due pesi massimi del Movimento, con Grillo che ha in seguito aggiunto: “Le organizzazioni orizzontali come la nostra per risolvere i problemi non possono farlo delegando a una persona la soluzione perché non sarebbero in grado di interiorizzarla quella soluzione e di applicarla, ma deve essere avviato un processo opposto: fare in modo che la soluzione decisa, in modo condiviso, venga interiorizzata con una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti e non di una sola persona. La trasformazione vera di una organizzazione come la nostra avviene solo così”.