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Il piano di Mario Draghi per tagliare le tasse è sue due direttrici: si parte da Irpef ed Irap ma sull’importo dello stanziamento il premier è cauto e condensa tutto in un aggettivo, “è prematuro”. Ad ogni modo si punta ad un anticipo del taglio delle tasse in attesa della delega fiscale.
Il piano di Draghi e Franco per tagliare le tasse: ecco dove reperire i fondi
La crescita del 2021 ha aperto varchi di manovra in Bilancio e quel 6% porterà a 22 miliardi di extradeficit e ad un tesoretto da 4,3 miliardi, questo ultimi frutto della lotta all’evasione. Perciò Draghi ed il ministro Daniele Franco attendono la riforma del fisco di questi giorni e approntano un disegno di legge delega “di principio”, cioè con contenuti a carattere di indirizzo generale.
Verifica in Parlamento e poi piano di Mario Draghi per tagliare le tasse
Cassata la verifica in Parlamento si passerà alla fase operativa, quella dei decreti delegati che al disco verde del Parlamento sono sottomessi solo a livello di parere. Ecco i due step: taglio dell’Irap su imprese individuali e professionisti, mentre per le società che versano l’Ires non cambierebbe nulla e il vecchio tributo resterebbe addizionale.
Tre miliardi di costo totale: ecco il piano di Draghi per tagliare le tasse
Poi c’è l’Irpef, con il terzo scaglione sui redditi dai 28 ai 35mila euro annui. L’idea è di ridurre di un punto l’aliquota del 38%. L’intervento costerebbe in tutto tre miliardi.